#CateBilancio2018 e buon 2019
Ho dato tanto.
E quel che è dato, è dato.
Altrimenti sarebbe stato tenuto.
Dare, condividere, sorridere.
Relazionarsi. Prestare tanta attenzione.
Donarne altrettanta.
Dettagli e complessità.
Ascoltare guardando negli occhi.
Osservare con le orecchie ben aperte.
Parlare poco e quando serve.
Leggere, scrivere, a volte anche far di conto.
Comunicare.
Ma in silenzio.
Lavorare senza risparmiarsi su innumerevoli fronti in alcuni casi protagonista, in altri gregaria, in altri fantasma, in altri in automatico, in altri con l’empatia massima (e difficile) di un rapporto a tu per tu con la difficoltà e la “diversa” sensibilità.
Esserci per tutto e tutti, dimenticando puntualmente qualcuno.
Essere una con tutto e tutti.
Sempre la stessa, coerentemente me stessa.
Ho dato tanto.
Quel che ho dato non l’ho tenuto.
Parole per riassumere: grazie, scusa.
Ricordiamoci di dirle più spesso e di persona.
Recuperando nel 2019 ciò che non siamo stati capaci di fare nel 2018.
Non c’è nessun muro tra questo e il prossimo anno che sarà domani, se ci pensate.
La vita è un continuo di scelte e di andare avanti. E allora buona fine, buon inizio, buona continuazione. Auguri per cose sempre migliori, soddisfazioni, serenità.
Alla fine, se ci pensate, ci serve solo la serenità e il fare, con amore e libertà ciò che ci sentiamo di fare.
E di donare.
Dimenticavo: con ottimismo, sempre.