Il cyberbullismo non è uno scherzo
Parliamo di bullismo in rete e di adolescenti. Con un video del Canadian Safe School Network che segue il format di una rubrica del programma Jimmy Kimmel Live!
Ci sono alcuni adolescenti che leggono i tweet che hanno ricevuto e che parlano di loro.
Il pubblico ride, tweet dopo tweet.
“Ragazzi, Eric non è gay. È solo che preferisce gli uomini…in bocca.”
“La voce di Allan è così fastidiosa che mi fa desiderare di essere sordo.”
“Ehi Devon. Belle tette.”
“Holly ha una faccia che solo il diabete può amare.”
2Ethan, i tuoi genitori sono fratello e sorella? Perché hai una faccia da ritardato.2
Solo che la lettura dei tweet presenta un contenuto sempre più aggressivo e violento. Stop alle risate del pubblico. L’ultima ragazza, quella che legge “Non piaci a nessuno. Fai un favore a tutti. Ammazzati e basta” si alza e se ne va.
Il cyberbullismo non è uno scherzo.
Un video utile per parlarne.
Il bullismo non è uno scherzo. A me piacerebbe che lo si affrontasse anche da una strada differente dal solito. Ovviamente è fondamentale sensibilizzare, informare, cambiare la cultura (o almeno provarci), ma si potrebbe, e forse dovrebbe, intervenire sulle vittime, prima che lo diventino, per renderle forti abbastanza da essere indifferenti a offese e comportamenti degli altri ragazzi.
Se insegnassimo ai nostri giovani a non far dipendere le proprie emozioni dal comportamento, dalle parole, degli altri, a essere liberi, a stare bene senza che nessuno possa ferirli, credo che faremmo un lavoro importantissimo.
Lo so, neanche gli adulti sanno fare una cosa simile perché nessuno ci vuole spiegare che gli altri non possono farci sentire umiliati senza il nostro permesso.
Io la chiamo indipendenza emotiva, e potrebbe essere una rivoluzione in campo educativo e sociale. Sicuramente una strada capace di combattere profondamente i fenomeni di cyberbullismo e non solo.