Siamo quello che condividiamo
Quante volte nelle ultime 48 ore avete visto il messaggio/post seguente sulle bacheche/profili dei vostri amici di Facebook?
“A causa del fatto che Facebook ha scelto di includere un software che permette il furto di informazioni personali, dichiaro quanto segue: oggi, giorno 27 novembre 2014, in risposta alle nuove linee guida di Facebook e articoli l. 111, 112 e 113 del Codice della proprietà intellettuale, dichiaro che, i miei diritti sono associati a tutte le mie informazioni personali, dipinti, disegni, fotografie, testi, ecc… postati sul mio profilo. Per l’uso commerciale di quanto sopra, è necessario il mio consenso per iscritto in qualsiasi momento.
Chi legge questo testo può copiarlo e incollarlo nella propria bacheca di Facebook. Ciò consentirà di porsi sotto la protezione del diritto d’autore. Informo Facebook, che è severamente vietato divulgare, copiare, distribuire, diffondere o fare qualsiasi altra azione contro di me, sulla base di questo profilo e / o dei suoi contenuti. Le misure di cui sopra si applicano anche ai dipendenti, studenti, agenti e / o dipendenti, sotto la direzione di Facebook. Le informazioni riservate sono incluse nel contenuto del profilo. La violazione della mia privacy è punibile dalla legge (UCC 1 1 1 1-308-308-308-103 e Lo Statuto di Roma)”.
Nel dubbio, avete anche condiviso, copiato e incollato nel vostro spazio, per mettervi sotto la protezione del diritto d’autore?
“Sotto la protezione”. Ma in italiano vi suona bene?
“A causa del fatto” e il famoso “software che permette il furto di informazioni personali”.
Allora la privacy in Facebook è regolata come dice qua lo stesso Facebook https://www.facebook.com/policy.php
Quando apriamo un profilo Facebook, accettiamo quanto è regolamentato qua https://www.facebook.com/legal/terms
Tutto il resto è bufala e passatempo di buontemponi che non sanno cosa inventarsi. O meglio, lo sanno bene, dato che con queste catene di sant’antonio inutili il contenuto bufala passa di post in post, di bacheca in bacheca, con preghiera di copiarlo e incollarlo ancora.
Leggere quanto postate, mai?
L’unico modo per non regalare dati personali a Facebook è non metterceli.
Aprendo un profilo abbiamo già deciso di dare quello che ci postiamo a Facebook e a quanti leggeranno.
Piuttosto che postare dichiarazioni inutili fate così: chiudete il profilo (massima sicurezza!! a prova di ogni violazione del diritto d’autore e della proprietà intellettuale, no?) oppure condividete contenuti interessanti per chi vi legge.
Quello che postiamo su Facebook non è informazione riservata, è pubblica proprio perché la pubblichiamo. I dati personali ce li mettiamo noi. Le informazioni anche riservate ce le inseriamo eventualmente noi, pensando di condividerle solo con i nostri amici, a volte anche spuntando le caselline di privacy per il posting solo a specifici destinatari. E se ce li mettono gli altri i nostri dati personali? Anche qui, gli altri non sono Facebook. Si agisce diversamente, nel caso.
Tempo fa scrivevo che su Facebook la nostra privacy finisce dove cominciano i profili pubblici degli altri. Vi invito a rileggerlo.
Chi può vedere il tuo profilo? Come hai impostato le opzioni di privacy? Vai a controllare qui https://www.facebook.com/settings/?tab=privacy
Chi può vedere le tue informazioni di base?
Clicca sul testo “Modificare le tue informazioni di base” oppure su https://www.facebook.com/TUONOME?sk=info&edit=basic e verifica.
Ora sono io a chiedere a tutti i miei contatti un favore!
Leggete, prima di postare qualunque appello al copia/incolla/condividi su Facebook.
Leggete.
Oppure chiedete qui nel Gruppo Antibufale che amministro da anni e su cui circolano ciclicamente sempre le stesse “Bufale” tipo questa.
Qui le Privacy Basic di Facebook https://www.facebook.com/about/basics/
Tutto ciò è scatenato dal messaggio che Facebook sta inviando a tutti gli utenti su cosa cambia nel 2015 in termini di privacy e di cookie:
Utilizzando i nostri servizi a partire dal 1° gennaio, accetti le condizioni, la Normativa sui dati e la Normativa sui cookie aggiornate e accetti di visualizzare inserzioni migliorate sulla base di applicazioni e siti che utilizzi. Maggiori informazioni sugli aggiornamenti e sulla modalità di gestione delle inserzioni visualizzate di seguito.
Il tutto si trova disponibile alla lettura degli utenti su questa pagina: https://www.facebook.com/about/terms-updates/?notif_t=data_policy_notice
Avremo a disposizione delle guide interattive. Evviva. Anche Facebook ha capito che NON LEGGIAMO quanto ci scrive meticolosamente ogni volta che c’è un cambiamento.
Qui possiamo fare le domande direttamente a Facebook su queste questioni https://www.facebook.com/help/contact/173545232710000
Piuttosto che pensare a come proteggere il diritto d’autore delle cose che postiamo su Facebook con queste dichiarazioni a catena che nulla aggiungono se non rumore e ripetizione all’ecologia della comunicazione via social, piuttosto che intimare a Facebook da un post di non impadronirsi della proprietà intellettuale dei gattini che inviamo al mondo, leggete.
E provate a condividere conoscenza, stati d’animo, foto, video che portino “valore aggiunto” alle relazioni (è un social, socializziamo) e che siano utili a noi stessi e a chi ci segue e ci apprezza proprio perchè “Siamo ciò che Condividiamo”.