Ciao Splinder e grazie. Son blogger per colpa tua…
18 novembre 2002. Il mio primo post sul mio primo blog, aperto su Splinder. Cercavo una roba per fare un sito gratis, incappai nella parola blog. Cercai come fare un blog gratis arrivai a “il tuo blog in 5 minuti”. 5 minuti dopo avevo un blog.
Poi un altro e un altro ancora. Ne risultano 10 aperti da me, nell’account Splinder (aperti prima che decidessero che se ne potevano aprire solo 3 a testa, come sono anziana). Tematici, personali, di lavoro, di cazzeggio. Non cercateli, son tutti lucchettati da quando mi son trasferita su un dominio mio. Alla fine e-learning e succedeacatepol son stati fusi tutti qua su Catepol 3.0 (e questo vi spiega anche il 3.0 del titolo).
31 gennaio 2012 Splinder chiude. Potevi arrivare fino a novembre 2012 per i miei 10 anni da blogger, ma tant’è.
Splinder chiude e si porta con sé una fetta consistente della blogosfera italiana. Quella che ha accolto anche me da subito, la grande famiglia di cui ti sentivi parte pur non conoscendo nessuno.
Ricordo quando i blog erano veramente pochi. Persone, nomi, nickname di Splinder. Gli incontri di persona, i Barcamp, sono venuti dopo.
Amicizie nate in rete, conosciute poi spesso di persona o ancora no. Si commentava, si chattava quasi, nei commenti di alcuni blog di Splinder, ci si riconosceva dalla scrittura, ci si amava o ci si odiava.
Poi vennero le classifiche, ma questa è già un’altra storia, molto più recente. E un blog di Splinder non si doveva permettere di scalarle, un blog di Splinder era troppo sfigato, la blogosfera che conta aveva traslocato su un dominio suo…
Non ho niente da esportare da Splinder o da reindirizzare. Quello che dovevo portarmi dietro l’ho portato già qui su catepol.net. Lascio morire l’account così, con quello che contiene e con una marea di ricordi.
Un pezzo di rete (intesa come relazione più o meno forte tra la gente che ha qualcosa da raccontare online, ancor prima dell’avvento dei social network e della partecipazione di massa) si chiude.
Ciao Splinder e grazie. Se sono blogger e continuo imbrattare questo blog con le mie cose è anche colpa tua.
Ho lucchettato il blog – avevo già esportato gli articoli – ma Arabesque rimarrà il mio primo. Aperto nel 2004, tu sei stata una fra le prime blogger conosciute. E’ vero, ripensandoci riaffiorano nick, dialoghi nei commenti ai limiti dello sfinimento, ci si trovava in gruppetti di affinità. E lì cominciai ad imparare che la vita su internet non era poi così diversa da quella dal vivo, solo andava reinterpretata alla luce del mezzo.
vero 🙂
Anche io ho iniziato su Splinder nel 2004, sembra passato un secolo
Nel web non viene cancellato nulla … Tutto viene archiviato da archive.org se cerchi succedeacatepol.splinder.com su Wayback Machine ti dice:
See how Succedeacatepol.splinder.com looked in the past
http://web.archive.org/web/20071228103317/http://succedeacatepol.splinder.com/?
Lo so 🙂 comunque quello che dovevo esportare sta qui su catepol.net 🙂
Sicuramente come blogger e-learning ti sei fatta un nome 😉 Non smettere! La selezione naturale di blog è sintomo di informazione di qualità.
non smetto non smetto 🙂 al massimo evolvo 🙂
Beh anch’ io ho iniziato con Splinder, ma ultimamente sono passato a blogger. Che ne pensate dello strumento di google?
@cate: se non erro, splinder permette di fare una redirezione 301 verso (l’eventuale) nuovo blog, vero? Sarebbe utile per conservare i link accumulati nel corso del tempo…
Ad ogni modo, quanti ricordi! 🙂 Anch’io ho iniziato con Splinder, anche se poi mi sono ‘evoluto’ dopo pochi mesi, acquistando un dominio tutto mio, da poter gestire autonomamente.
bel servizio splinder ma non all’altezza dei più blasonati blogger o wordpress. Ma è pur sempre uno dei creatori del settore….