Facebook netiquette: altre regole d’oro da condividere con i contatti
Repubblica pubblica le 10 regole d’oro per gli utenti Facebook, la netiquette, le regole di comportamento e buonsenso per utilizzare al meglio i social network. Sono regole riprese da un post del 2009 di Shereweb, sempre valide.
Vediamo un po’ queste regolette di buon senso e questi consigli d’uso, le aggiungo a quelle per taggare (o non taggare) i contatti e alle attenzioni da dedicare alle impostazioni di privacy ed alla propria reputazione online.
Alcune le ho già scritte in passato, ma repetita iuvant, no?
NO a messaggi in codice sullo status, NO a messaggi dedicati a una persona che gli altri contatti non possono o non devono capire. Se vuoi dire qualcosa solo a qualcuno e non a tutti, usa i messaggi privati. Son là apposta.
Non inviare messaggi privati multipli con la mail di Facebook a venti (o anche più) destinatari tutti insieme .
Chi risponde a questi messaggi, risponde a tutti. E non c’è nulla di più odioso che essere costretti a ricevere messaggi di cui non ci interessa nulla. Se poi sono messaggi multi destinatario in cui pubblicizzi un evento, un prodotto, qualcosa… si chiama SPAM.
Evita come la peste messaggi del tipo “diffondi per favore”, “condividi anche tu”, “passaparola, ti prego” per le cause più assurde tipo le foche che muoiono in Papuasia. Facebook non è un megafono per tutte le cazzate che girano. Poi, magari quando servirà davvero passare parola, non lo farà più nessuno.
Diffondi e chiedi di diffondere solo se è veramente una buona causa. Evita di produrre rumore inutile.
Non pubblicare foto di pancioni di donne incinta o mentre allattano. E’ vietato dalle policy di Facebook, si lo so è discutibile, ma è così. Un capezzolo di una mamma che allatta è un seno e i seni son vietati da Facebook, ti chiudono l’account per “pornografia”, basta qualche segnalazione. A parte questo, forse una donna incinta e il suo pancione, una mamma che allatta il suo bimbo, sono momenti un po’ troppo intimi da pubblicare, faresti lo stesso in una pubblica piazza?
Se lo fai, imposta almeno con attenzione chi può accedere alla visione di queste immagini e chi no.
NO alle foto del sabato sera, magari in cui siete sbronzi o comunque foto eccessive relative a momenti della vostra vita che non tutti dovrebbero vedere. Rileggiti le regole per taggare.
NON pubblicare foto con tag ad amici in situazioni imbarazzanti o oscene. Se lo facessero con foto che ti riguardano?
Facebook è una piazza e in un luogo pubblico gli atti osceni non si fanno.
NON pubblicare status che riguardano il tuo lavoro o la tua vita professionale: capo e colleghi leggono quello che metti in piazza e se metti in piazza anche i pettegolezzi pensando di non esser visto, fatti tuoi poi, se ci saranno reazioni.
Non usare la bacheca come una CHAT privata, perchè non lo è.
Facebook non può e non deve sostituire altri mezzi di comunicazione diretta con parenti e amici per le notizie importanti che riguardano te e la tua famiglia: nascite e morti, auguri di compleanno o di altro tipo, malattie ecc. Quando sono in gioco relazioni e sentimenti, forse è il caso di non affidare tutto ad una bacheca in pubblica piazza, forse è il caso di chiamare direttamente le persone care.
Non aggiungere contatti solo per fare a gara a chi ne ha di più. Attenzione alla rete sociale che costruiamo noi stessi, attenzione ai livelli di separazione con chi non vorremmo leggesse i fatti nostri, attenzione a quello che si condivide.
Ma quanti amici su Facebook?? Vi lascio con Dado… ve lo dice lui cosa è meglio. 🙂
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