Applausi!
Il tuo obiettivo era farmi un cazziatone, trattarmi duramente, farmi capire chi è che comanda e obbligarmi a fare quello che avevi deciso tu. Il mio, invece, era in nessun modo fare quello che tu mi volevi obbligare a fare. E sottolineo in nessun modo.
Mi hai fatto il cazziatone, mi hai trattato duramente, mi hai fatto capire chi comanda. Complimenti!
Eppure non farò quello che volevi obbligarmi a fare. Bastava dialogare, chiedermelo cortesemente. Invece tu, mi hai fatto il cazziatone, mi hai trattato duramente, mi hai fatto capire chi comanda.
A voce grossa. Dimenticando di spostare il focus della tua comunicazione dalla tua persona e dal “Comando io!” al “C’è da fare questa cosa e la devi fare tu”.
Il mio obiettivo era in nessun modo fare quello che tu mi volevi obbligare a fare.
La voce grossa m’è scivolata addosso, non m’ha scalfito, nè intimorito, come ti ho lasciato credere comunque. Debole davanti a te che urlavi, ho ascoltato senza replicare, a volte anche abbassando lo sguardo.
Ho soddisfatto il tuo ego prevaricatore.
L’ho visto gongolare il tuo ego prevaricatore, l’ho visto sollazzarsi davanti a me che passivamente non replicavo, non rialzavo la voce, non rispondevo “Ma chi credi di essere?” L’ho visto, il tuo ego, dimenticare il focus principale, quello per cui mi avevi convocato. L’ho visto, il tuo ego, lo sguardo verso il pubblico invisibile a cercar consensi.
L’obiettivo non era farmi vedere chi comanda, ma obbligarmi a fare una cosa. Mi permetto di ricordartelo. E, infatti, non farò quello che volevi obbligarmi a fare.
Ho semplicemente, pacatamente, direttamente risposto “No grazie, non posso” motivando garbatamente, tranquillamente che non c’erano santi, che “No grazie, non posso”.
Mentre il tuo ego prevaricatore era voltato a stringer mani e prendersi i complimenti dalla platea invisibile per l’Oscar per la migliore interpretazione del cazziatone a voce alta per far veder chi comanda 2009.
Io semplicemente non farò quello che volevi obbligarmi a fare. Hai capito chi tra noi ha raggiunto il suo obiettivo, stamane, o ancora no?
Salve,
volevo farti gli auguri per il quarto posto agli Euro Blog Awards. Sono contento che un blog italiano sia arrivato così in alto e mi fa inoltre piacere vedere che il tuo blog sia talmente vivo e ben frequentato. Dobbiamo sfruttare questo mezzo di comunicazione veloce e libero per sganciarci dai sistemi di informazione corrotti italiani. Seguirò il tuo lavoro.
Tanti saluti e buon lavoro,
giemmevi
Mi associo ai complimenti per il piazzamento.
Ti leggerò e cercherò di imparare
Un abbraccio
Rettilineo Tribuna