State of the Twittersphere 2008
(via) Premessa: non voglio fare l’esperta di social media. Lascio ad altri ben più qualificati le analisi approfondite a riguardo. Vi dico solo che nell’ultimo mese sui blog internazionali che si occupano di queste cose e che leggo via feed o in serendipity saltando da una segnalazione all’altra, si parla più di Twitter che di Facebook. Come futuro delle conversazioni e come molto altro.
Ecco che viene pubblicato lo “State of the Twittersphere – Q4 2008 Report”. Il report sullo stato della Twittersfera.
Un report forse per la prima volta non basato su dati presi da sondaggi di poche centinaia di persone ma basato su real data , i dati concreti ed effettivi delle centinaia di migliaia di profili Twitter profiles con un report generato da Twitter Grader.
Il download del report completo in PDF lo trovi qui.
Uno sguardo rapido ai dati generali che emergono dal report:
- Twitter è dominato da utenti “nuovi” – il 70% dei Twitter users infatti, si è iscritto a Twitter nel 2008
- Circa 5-10mila nuovi account Twitter vengono creati ogni giorno
- Il 35% dei Twitter users hanno 10 o meno followers
- il 9% dei Twitter users non segue proprio nessun
- C’è una forte correlazione tra il numero di followers che un utente possiede e il numero di persone che l’utente segue a sua volta
C’è un articolo su TechCrunch – State of the Twittershpere per approfondire. Ed ecco alcune slides riepilogative dello stato della Twittosfera:
La crescita di Twitter
La media di followers/following
Utenti per numero di follower
Utenti per numero di following
Mi piacerebbe sentire il parere di chi ne sa più di me sdi social media riguardo questi dati. Io continuo a sostenere che la semplicità e immediatezza di Twitter sono imbattibili (e non c’è Facebook che tenga a confronto di potenza e ricchezza di informazioni che passano nelllo streaming del neverending present continous che è Twitter).
Ciao,che sia già finito l’effetto di Facebook in Italia e sia la volta di Twitter?
@simone: non credo, prima di tutto i media nostrani dovrebbero parlare di Twitter, in secondo luogo poi la maggior parte delle persone non riscontrerebbe alcun interesse nel suo utilizzo, che per come la vedo io, è molto utile a blogger, sviluppatori, marketers, SEO/SEM. Il resto cosa andrebbe cercando in Twitter che non può già trovare in Facebook? Lo vedrebbe come una “cosa in meno” piuttosto che in più.