CCK08: Connettivismo e Storia del Social Web
Tra i tanti danni morali e materiali che la mancanza di ADSL a casa ha comportato è la mia totale latitanza al corso online CCK08 sul Connettivismo. Con l’aiuto del gruppo di studio italiano vedo di recuperare le tre settimane che mi son persa di attività serrate, multimateriale da leggere, ascoltare, confrontare, multiposting dei vari partecipanti al corso ecc. Sarà dura ma ci provo.
Comincio col segnarmi i link utili di un percorso immane.
– Wiki del corso: http://ltc.umanitoba.ca/wiki/Connectivism
– Blog: http://ltc.umanitoba.ca/connectivism/
Vediamo di capire un attimo l’oggetto di studio e di condividerlo con chi mi legge: cos’è il Connettivismo?
La prima lettura che affronto è Connectivism: A Learning Theory for the Digital Age di George Siemens
Si parla del funzionamento dell’apprendimento.
Secondo Siemens alcune delle tendenze significative nell’apprendimento son le seguenti:
* Molti studenti si muoveranno sempre più in una varietà di settori diversi non strettamente collegati tra loro nel corso della loro vita.
* L’apprendimento informale è oramai un aspetto significativo della nostra esperienza di apprendimento. L’apprendimento oggi si verifica in una varietà di modi – attraverso la comunità di pratica, le reti personali e attraverso la realizzazione di diversi task.
* L’apprendimento è un processo continuo che dura tutta la vita. L’apprendimento e il lavoro sono attività connesse non più separate. In molte situazioni, sono addirittura la stessa cosa.
* La tecnologia sta modificando il nostro cervello. Gli strumenti che usiamo definiscono e modellano il nostro pensiero.
* Sia le organizzazioni che gli individui apprendono in maniera continua.
* Molti dei processi precedentemente rappresentati dalle teorie di apprendimento (in particolare nella elaborazione delle informazioni cognitive) possono ora essere demandati o supportati dalla tecnologia.
* A “Sapere come” e “sapere cosa” si aggiunge il “sapere dove” (capire dove trovare le conoscenze necessarie).
Il connettivismo sostanzialmente ci dice che l’apprendimento è un processo non lineare che si verifica all’interno di ambienti nebulosi e reti in cui si spostano di continuo gli elementi fondamentali. E’ un apprendimento non del tutto sotto il controllo di ciascun individuo.
L’apprendimento (definito come azione di conoscenza) può risiedere al di fuori di noi stessi (all’interno di un’organizzazione o una base di dati), è incentrato sulla connessione in un ambiente di informazioni specializzato, nel quale i collegamenti ci permettono di imparare di più e sono molto più importanti del nostro stato attuale stato di conoscenza.
I Principi del connettivismo son quindi, sempre secondo Siemens, i seguenti:
* L’apprendimento e la conoscenza risiedono nella diversità delle opinioni.
* L’apprendimento è un processo di collegamento di nodi specializzati o fonti di informazione.
* Il sapere può risiedere in apparecchi non umani.
* La capacità di saperne di più è più importante di ciò che è attualmente conosciuto.
* Coltivare e mantenere le connessioni è necessario al fine di agevolare il continuo apprendimento.
* Una abilità fondamentale (core skill) è quella di riconoscere i collegamenti tra i vari campi, tra le idee e i concetti.
* L’intento di tutte le attività di apprendimento cognitiviste è la validità (accuratezza, aggiornamento della conoscenza)
* Il processo decisionale è di per sé un processo di apprendimento. Scegliere cosa imparare e il significato delle informazioni è visto attraverso la lente di una realtà in movimento/cambiamento. Mentre vi è una giusta risposta adesso, potrebbe essere sbagliata domani, a causa delle alterazioni nel clima di informazioni che riguardano la decisione.
Fatta questa premessa (che avrà annoiato chi mi legge) pubblico e condivido qui del materiale utile in generale a chi si occupa del Social Web o web sociale, anche al di fuori dell’ambito dell’e-learning..
La storia del Social Web, proprio dalle origini.
In slides, tante slides. Che vale la pena esplorare.
Anzi, per anzianità 😉 , la prima parte la trovate da Gigi dove la posto sempre nell’ottica della condivisione della conoscenza e soprattutto perchè magari lui saprà rispondere ad alcune domande che farete meglio di me, dal momento che lui sicuramente c’era. Io invece no!
Qui di seguito invece, la seconda parte della Storia del Social Web:
Per approfondire vi lascio anche un link di riferimento: http://www.collectivate.net/journalisms/2007/9/26/a-history-of-the-social-web.html
Ne parlo anche nella mia tesi sulle innovazioni didattiche, che presto discuterò e condividerò con chi è interessato.
La tesi tratta proprio delle innovazioni tecnologiche all’interno della didattica. Come sono percepite.