Il grembiulino nuovo non ce l’ho. Il grembiulino nuovo non l’ho messo.

Anno nuovo, scuola nuova, incarico temporaneo. Ma nuovo.

Nuovo proprio perchè mai svolto anche se ci sono abilitata.

Il nuovo che mi ricongiunge al coniuge. Prendere o lasciare.

E o ho preso. E ci scommetto su. Nuova sfida, nuovo corso.

Nuovi orari, nuove dinamiche, nuovi metodi, nuovi allievi.

Da casa a scuola ci metto tra i 5 e i 10 minuti, dipende dal traffico.

Vicina ma troppo lontana per andarci a piedi.

Ho preso servizio. Due riunioni fiume. Preside logorroico. Ambiente piccolo.

Gente conosciuta tendente allo zero. O meglio loro sembra si conoscano.

Io arrivo da fuori, ma vai a spiegare che non sono esattamente forestiera.

Mi riservo di farlo appena prendo un po’ di confidenza.

Per ora faccio quella che arriva da un’altra regione, da un ltro percorso.

Osservo, ascolto, stringo mani, sorrido. Non mi è sembrata male la nuova scuola.

Non so ancora quanti ragazzi/e avrò da gestire nè il tipo di rapporto (da 1-a-1 a 1-a-3).

Non so ancora quanta sensibilità e pazienza ci dovrò mettere. Intuisco tanta.

Certo è una bella scommessa se non l’hai mai fatto. Può essere difficile, o anche no.

Certo che a far da vice preside dove stavo, forse potevo star meglio. O anche no.

La vita è cambiamento. E io cambio (anche troppo spesso).

Il cambiamento fa bene, comunque è una sfida.

Buon anno a chi comincia un nuovo anno scolastico dalla parte della cattedra.

E occhio al voto in condotta, colleghi prof.

Quello che i ragazzi ci appioppano dopo averci guardato negli occhi.

Se facciamo il nostro lavoro, forse, non ci bocciano. Forse!