Mettere in circolo la conoscenza: Didattica, Gioco, Tecnologie, Internet (reloaded)
Non e? comunque possibile esaurire completamente l’argomento in questa sede.
Si dovrebbero infatti considerare molti altri aspetti che ci porterebbero lontano da quella che e? la nostra riflessione sulle diverse tipologie di gioco utilizzabili per l’insegnamento della lingua straniera.
Ci sembra opportuno pero? anche dire che attraverso “Internet” e la posta elettronica e? possibile comunicare con ogni parte del mondo in tempo reale, quindi anche la corrispondenza con “amici di penna” stranieri, attivita? gia? altamente motivante per gli apprendenti e molto utilizzata per favorire la padronanza della lingua e la conoscenza della cultura dei paesi lontani, diventa un’attivita? che attraverso il computer incrementa l’apprendimento della lingua permettendone l’uso in un contesto reale e motivante.
tratto da Caterina Policaro, Tesi di laurea “Il gioco nella didattica delle lingue: prospettive psicolinguistiche e tipologia“, 1998
Mi è capitata tra le mani la mia tesi di laurea. Era il 1998. Questa e la paginetta conclusiva. Che in realtà è una porta aperta, anzi spalancata, su quello che è diventato poi il mio interesse principale, la didattica attraverso le tecnologie e Internet.
Era il 1998. Già molto si poteva fare con Internet, mi ci appassionai e la mia relatrice disse già allora che non dovevo predermi in questo argomento, perchè ne sarebbe venuta fuori una seconda tesi. E non era il caso di laurearsi con due tesi.
Però poteva diventare il mio lavoro. E così è stato.
A 10 anni di distanza dovrei proprio scriverla la parte che riguarda la didattica attraverso le tecnologie, Internet e il Web 2.0. Visto che ne so tanto, forse troppo di più. E tenere per me le conoscenze, quando potrebbero essere utili ad altri, non mi piace.
Cioè partirei da questa pagina conclusiva della tesi sul gioco nella didattica delle lingue fino ad arrivare oltre Second Life, passando per le piattaforme e-learning, il blog e i social network e perchè no, anche twitter.
E’ un’idea che mi frulla in testa da un po’ (ed ora ho l’estate davanti). Vedremo se è il caso di concretizzare.
Intanto, ogni tanto, pubblico qualcosa sul blog tratto dalla mia tesi. Spero non vi dispiaccia.
(Mica tra di voi anyone is interested in questa pubblicazione?)
dai Catepol, scrivi un bel trattato che la scuola italiana ho bisogno di svecchiarsi un po’ e chissà che qualche prof poi lo legga.
Ah mi raccomando, io ci voglio un dedica con firma nella mia copia 😉
Ho una damanda, che è più una mia curiosità.
La conoscenza di tutti i temi riguardanti l'”e-learning” e il social networking che hai acquisito in questi 10 anni è frutto di uno studio metodico e meticoloso o si è via via costruito attraverso l’esperinza di tutti i girni?
@eta la voglia di scrivere c’è al max se non pubblico finisce tutto qui sul blog (già tanto c’è in realtà sull’argomento
@vago ho fatto un master subito dopo la laurea in progettista e gestore di percorsi e-learning e diversi corsi di perfezionamento, ho cominciato a girare come esperta e allo stesso tempo a lavorare nella scuola quindi lo studio si è andato costruendo con l’esperienza
Ciao Caterina,
sono davvero troppo curioso di leggere la tua tesi.
Ti ho inviato un messaggio su TesiOnline :
me la potresti mandare per favore?
Io sono piu’ che altro tecnico (ingegnere Telematico) ma mi interesso moltissimo della applicazioni
del Web e quello che hai fatto tu nel 1998 e
gli studi che stai ancora continuando
mi fanno pensare che potremmo iniziare magari una
proficua collaborazione:
tu mi dai le idee e io implemento, le metto in pratica ti faccio i programmi reali.
Che dici?
Spero mi vorrai mandare la tua tesi:
se vuoi informazioni su di me
ti invio il mio CV.
Sono ingegnere delle telecomunicazioni del Politecnico di Milano con Doppia Laurea all’università di Copenhagen e tesi sviluppata a Parigi Telecom ParisTech: ho girato anch’io un po’.
Adesso dovrei iniziare a lavorare a Matera.
Spero tu ti faccia sentire.
Ti ringrazio anticipatamente.
Marco Nicoletti
@marco nicoletti si stavo giusto leggendo la mail del messaggio su tesionline
ti rispondo in privato via mail