Instant Messaging Generation
Leggo da Luca Colombo che il 2 luglio a Milano con NextPlora son stati presentati i risultati di una ricerca “Osservatorio internet sul mondo della messaggistica istantanea in Italia” realizzata nel mese di maggio sull’argomento “Instant Messaging” loro diffusione e loro uso. E’ intervenuto anche Andrea Giovenali, Presidente della società di ricerca, che ha presentato quanto emerge dalla ricerca.
Windows Live Messenger guida la classifica di strumenti di IM in Italia e a questo ci si poteva arrivare, vista la diffusione che questo IM ha nelle giovani genereazioni di utenti internet.
Skype se la cava benino (è conosciuto ed è utilizzato da chi, aggiungo io, ha bisogno di videochiamare piuttosto che delle emoticons), GTalk a quanto pare lo utilizziamo solo noi fighetti 😉 )
Per fare cosa si utilizzano gli IM?
La slides parla chiaro.
Come viene usato l’IM nei contesti professionali e in situazioni/contatti di lavoro?
L’obiettivo della ricerca era proprio quello di analizzare lo scenario italiano dell’Instant Messaging in modo da provare a delineare le caratteristiche e il profilo degli utenti.
Dalle slides appare che l’Istant Messaging:
- è lo strumento di relazione adottato soprattutto dai giovani (DNA) ma oramai entrato a pieno titolo anche nelle vite di molti adulti
- La dimensione di maggiore sviluppo dell’uso dell’IM è quella legata al lavoro
- Abbiamo accesso continuato alla messaggistica istantanea e utilizziamo gli IM contemporaneamente ad altre attività e in multi-tasking
- Gli IM servono per intrattenere relazioni ed anche come un’alternativa al prime-time della Tv
- Hanno un ruolo sostitutivo degli strumenti di comunicazione sincrona (telefono, cellulare) e asincrona (email, SMS)
- Hanno un ruolo sempre più crescente di piattaforma utile per condividere le varie sfaccettature del proprio mondo e del proprio sé (file, foto, immagini, emozioni) in una cerchia governata e ristretta
- L’IM è più intimo e selettivo/elettivo dei social network, meno complicato del peer-to-peer (e meno rischioso), più “tribale” delle community
Sarebbe interessante approfondire l’uso degli IM che facciamo noi (blogosfera, adulti, abitanti della rete un po’ più avanzati ecc.)
Perchè non commentare raccontandomi la vostra esperienza con gli IM? Cosa utilizzate (gtalk, msn, skype ecc), come li utilizzate, perchè? quando? Con chi? ecc.
Questa la presentazione utilizzata nella conferenza stampa che vale la pena di visionare per intero, dal momento che ci dice veramente molto sull’uso dell’IM e sulla percezione che gli utenti ne hanno, ma anche sull’effettivo uso:
vostro onore, l’argomento è interessante ma l’ora è tarda (per via di altri impegni) e calda.
mi riservo di rispondere successivamente, promesso !
dottore, faccia con comodo, la corte non ha fretta 🙂
Uhmm… solo io uso *ancora* ICQ? (con un UIN a 7 cifre… fatto quasi una decina di anni fa). Io assieme a qualche (wannabe) craker delle repubbliche satellite sovietiche, intendo.