Ci sono conversazioni e conversazioni (online come offline)
Mi chiedo anche io, come Maurizio, quali siano e che caratteristiche debbano avere le conversazioni perchè possano definirsi:
a. tali
b. significative
c. portatrici di una qualche conoscenza che viene condivisa e che si accresce proprio grazie alle conversazioni stesse
d. non fuffa
e. interessanti (per noi)
f. utili.
Tutto il resto è solo rumore. (Anche se nel rumore tante volte ci scappano cose interessanti e quindi ben vengano i vari Plurk, Twitter, Friendfeed, il feed reader, i blog, i link ecc. si anche BlogBabel e Wikio e tutti gli aggregatori di notizie e link)
E soprattutto ben venga la serendipity (tipo come incontrare qualcuno per caso, prendere un caffè insieme non previsto, conversare del più e del meno e scoprire che da quella conversazione, per caso, viene fuori qualcosa di interessante e utile per noi).
Parliamone. O meglio: conversiamone!
Problema: la conversazione sul Web dovrà pur distinguersi in qualche modo da quella nella vita reale!?
Qui, ad esempio, il mio ruolo di potenziale interlocutore si trova di fronte al problema di aver già commentato il post di Maurizio (link nel tuo post … che non ripeto perchè mi manca la barra dell’editor commenti .. chissa perché).
La risposta di Maurizio mi arriva in email (Blogger) .. la tua invece la vedo via RSS .. se mi ricordo di leggere i feed ..
Se il numero degli interlocutori aumentasse ??
Se aumentano i (tipi di) Blog e/o le applicazioni/servizi che ciascuno privilegia per supportare il proprio contributo alla conversazione?
Un bel casino potenziale .. non credi?
è un bel casino si 🙂