Non pago di leggere o non pago per leggere?
(via) The Disney Trap era un video girato da Monica Mazzitelli contro i legislatori e le tutele estremiste dei diritti d’autore. Ora anche una direttiva europea, obbliga le biblioteche a pagare il prestito di opere coperte dal diritto d’autore, balzello sulla diffusione della cultura che ricadrà sui lettori e sugli utenti che dovranno pagare il prestio in biblioteca. Monica gira la seconda parte di The Disney Trap per spiegarci cosa accade. Voi che ne pensate del prestito libri a pagamento nelle biblioteche? (ok ok magari è un po’ colpa anche di internet se non si frequentano più le biblioteche, se volete commentate anche su questo). Buona visione, intanto.
Io ho sempre frequentato poco le biblioteche, perché provo per i libri un sentimento talmente impregnato di feticismo che nove volte su dieci un libro preso in prestito mi sarei "dimenticata" di restituirlo. Tuttavia, ho usato molto le biblioteche universitarie durante il periodo della tesi di laurea, ed è stata un’esperienza molto arricchente alla quale internet non potrà mai sostituirsi del tutto – volete mettere l’emozione di avere tra le mani un documento originale del 1935??
Ciò considerato, trovo molto triste che si debba pagare per il prestito dei libri; tuttavia, se davvero esistesse un metodo tale per cui il costo dei prestiti fosse *veramente* proporzionale al reddito… be’, piuttosto di far chiudere le biblioteche personalmente io sarei disposta a pagare 🙂
Da piccolo usavo spesso la biblioteca della scuola, soprattutto per prendere in prestito libri di narrativa, ma c’erano anche le riviste di National Geographic, con quelle belle foto di animali esotici, e le raccolte de "Il Corriere dei piccoli"… con la mia paghetta di 5000 lire a settimana, me lo sarei potuto permettere? Le biblioteche universitarie, poi, sono più che pagate, visto l’ammontare delle tasse. Insomma, non credo sia una buona idea: invece di incentivarne l’uso qui si parla di mettere ulteriori ostacoli!