Social Systems
Noi siamo il centro del nostro micro-universo. Siamo il centro del nostro sistema solare sociale.
Gestiamo ecosistemi sociali multipli. Se li immaginiamo come pianeti, possiamo osservare che alcuni ruotano in prossimità del nostro essere più di altri che rimangono invece periferici, ma che comunque continuano a far parte del nostro ecosistema sociale. Solo alcuni di questi ecosistemi sociali sono sostenibili, non tutti. Siamo noi a scegliere la qualità e la quantità del tempo da dedicare al nostro ecosistema solare ed anche con quali mezzi.
Siamo noi a gestire quante e quali identità sociali multiple vogliamo e/o riusciamo a gestire. Il discorso è sicuramente da approfondire.
UPDATE alla luce dell’ottimo post di Stefano Epifani.
Bisogna spiegar meglio cosa si intende per identità sociali multiple. Altrimenti sembra che siam dissociati come persone e come personalità, sui social network.
La molteplicità non va intesa come: "sul blog sono in un modo, su Twitter mi comporto diversamente, e su Facebook in un’altra maniera ancora", quindi costruendomi e interpretando tanti io virtuali diversi e adatti/adattabili allo strumento/rete sociale che utilizzo per relazionarmi.
E’ umanamente impensabile di gestire tutti i social network e mostrare in tutti parte della nostra identità. Si selezionano quelli che più ci sono confacenti, che sono più adatti ad esprimerci e si abbandonano gli altri (o si lasciano in secondo piano ad orbitare ma senza forza attrattiva tale da considerarli parte integrante del nostro sistema solare sociale.
Io stessa che son prezzemolina e sperimentatrice di strumenti e tool, così come di social network e che ci sono praticamente in quasi tutti, ho fatto la mia selezione.
Facciamo un esempio. La mia identità si esprime qui su questo blog liberamente (dal lato serio, professionale, tecnologico, didattico ecc. al puro cazzeggio passando per la cucina e le altre cose che mi interessano).
Questo è il mio hub principale. Da cui si diramano diverse sottoidentità…Twitter, Flickr (si e poco altro checchè ne pensiate…Facebook lo uso tendente a zero) e poco altro.
Il resto son satelliti parzialissimi. Anche il tumblr e gli altri blog. Son satelliti, pezzettini della mia identità digitale. Ne fanno parte integrante, ma non sono il nucleo fondamentale della mia identità.
E pure su Second Life (togliendo il fatto che non riesco a farmi i riccioli, ma perchè non mi ci dedico abbastanza) c’è un avatar praticamente acqua e sapone che mi rassomiglia, che vuole partecipare ad eventi e seminari organizzati là dentro, che vuole socializzare, che vuole discutere, scambiare opinioni…che vuole apprendere. Senza fronzoli. E mi rappresenta. E, aggiungo anche, beato il mio avatar non si deve neanche truccare per mascherare le occhiaie e mettersi il tailleur…
Per chi utilizza la rete il me fisico e il me digitale si sovrappongono (anche perchè cominceremmo a soffrire di identità dissociate se fossimo "diversi" me in "diversi" luoghi…)
Concordo quindi con Stefano: non facciamo altro che esprimere in modi diversi parti della nostra identità che vanno a comporre il puzzle di quello che siamo realmente.
o.t.
ma quante volte posti al gg?O_O
nessuno77 quante mi va…mica c’è una regola per il numero di post? Se c’è non la rispetto. Ma mi risulta che non c’è 🙂
Piuttosto vero con l’eccezione che in rete possiamo dar sfogo ad una fantasia che la realtà spesso limita essendone spesso antagonista.
Adesso non dar ragione ad aspirina, suppostina o come cavolo si chiama.
Se scrivi troppe cose serie mi tocca rivedere la mia posizione 🙂
Guarda che ti ho dedicato un post.
Io più che come il sole mi sento decentrata come la terra, e penso al mio nuovo blog come a un piccolo satellite come la luna… fa lo stesso? ho diritto di aspirare comunque ad un qualche forma di socialità?
à tout à l’heure
Clotilde
bellissimo post…ottimi spunti per la mia tesi.
grazie!