I karaokeisti da competizione
(foto di kallekelly)
Andiamo con ordine. C’era il karaoke, c’era l’animatore del karaoke, c’era il video proiettore, il portatile e lo schermo illuminato con già aperto il VanBasco e la playlist, un paio di microfoni e la serata che cominciava. E fin qui tutto normale, se non il fatto che un tempo, l’animatore del karaoke era soprattutto un pianobarista, per cui aveva almeno la tastiera e suonava anche qualche accordo ogni tanto.
Adesso, sia io che tu, possiamo organizzare una serata di karaoke semplicemente con un portatile.
(E aggiungo anche, sia io che tu con un portatile possiamo fare i maestri di coro a scuola ed organizzare il coro dei bambini e farci pagare anche profumatamente come esperti maestri di coro magari diplomati in conservatorio, ma questo è un altro discorso, forse un altro post…)
Insomma comincia a scaldare l’ambiente il nostro animatore di karaoke. Qualche canzone nota, il primo giro tra i tavoli, chi la vuole cantare questa? signorina provi lei, lei signore col maglioncino verde ci faccia vedere ecc. Livello amatoriale ovviamente dei primi partecipanti, però si sorride e ci si diverte per quello.
Poi arriva al nostro tavolo, e come succede quasi sempre in queste occasioni, mia zia, mia madre, husband…col dito puntato verso di me "Deleghiamo lei! Lei è la rappresentate del nostro tavolo!" comunicano al nostro amico animatore del karaoke. Evvabbè, sacrifichiamoci, scherzo avevo giusto voglia di cantare! Noi donne di spettacolo, cantanti da quando cantavamo a messa all’oratorio, musiciste mancate che hanno pure frequentato il Conservatorio…
Nulla di complesso o particolarmente difficile, la selezione delle canzoni la fa l’animatore per cui mi tocca "Sarà perchè ti amo" dei Ricchi e Poveri. E visto che la ragazza ci sa fare…mi propone anche di continuare con "Dammi il tuo amore"…
Da questo momento in poi scatta la competizione. Cioè è scattata con le due canzoni cantate dignitosamente dalla sottoscritta. Fino a che il livello della serata era basso non si azzardavano ad uscire allo scoperto. Dagli altri tavoli dove si nascondevano osservando il nemico pronti a scattare in azione ecco che spuntano fuori agguerriti i karaokeisti da competizione. Spunta fuori una signora che richiede Albano.
Albano? Una donna? Col cazzo che la canta bene…ma è impazzita? Vabbè sentiamo…
E invece no! La signora, poi il di lei marito, poi la di lei sorella, un’altra signora e poi un altro gruppetto di 50enni o giù di là, tutti a competere, a fare richiesta, a cantare questo a cantare quello…canzoni old anni sessanta, canzoni difficili e sconosciute, canzoni che sapevano solo loro, di cui erano orgogliosi, lo si vedeva.
Basta poco a capire che questi qui, tutto il gruppo, si vedono minimo 3 volte a settimana per provare le performance karaokeistiche. E monopolizzano i microfoni della serata. Alcuni son bravini altri meno. Ma devono dimostrare al mondo che sono loro i re e le regine del karaoke di quel sabato sera. Oh my God!!
Ad un certo punto l’animatore del karaoke riprende in mano la situazione e a proporre le canzoni che aveva pensato lui e qui i karaokeisti da competizione cominciano "Chi la canta questa? No io no" – "Non è per la mia voce" – "E’ troppo bassa, è troppo alta" – "E chi ci arriva alla parte alta" – "Va abbassata la tonalità, no va alzata, no va abbassata…" ma soprattutto un "QUESTA NON l’ABBIAMO MAI PROVATA!!!"
(foto di jon-e)
Con scatto felino allora recupero il microfono. Sai che c’è…che siamo qui per divertirci…"Questo piccolo grande amore" lo posso cantare io… ma anche molte altre. Son canzoni note, certo ci sono le parti alte…ma cantiamo tutti insieme, ridiamo eccheccifrega no??? Almeno per me il karaoke è divertimento, non dimostrare di cantare come la Callas o come Mina…
Sguardo infuocato della signora di cui sopra e della di lei sorella…mentre cantavo. Aspettavano con ansia la stecca, la caduta, l’ora non ci arriva più…la ragazzina…E siccome non succedeva, mi si abbracciano, una su un fianco e una sull’altro cercando più volte di scipparmi il microfono con la scusa di cantare con me i ritornelli…
Vabbè la faccio breve…Mi strattonano via il microfono, si rimettono a cantare loro. La competizione si taglia nell’aria. Io non ho fatto nulla di male…Nè me ne frega nulla. La vendetta dopo tutto si deve servire anche fredda. Le lascio fare, sbagliare, cannare, steccare, stonare…senza dir nulla ovvio. Anche perchè il vino cominciava a fare effetto nel gruppone dei karaokeisti da competizione.
Prima di andar via però dico al dj…"La Mannoia ce l’hai vero? Quello che le donne non dicono, please"
Alle prime note scippa il microfono, la signora che mi stritolava il fianco fa "La canto io, anche se non l’ho mai provata". La guardo, sorrido, mi riprendo il microfono e faccio "No cara, questa è mia, l’ho richiesta io…"
E CateMannoia la canta tutta fino alla fine, in maniera veramente dignitosa…con le due sorelle che rosicavano e per distrarla (bastarde) mentre cantava le sussurravano "Allora ora ci fai anche… Sei nell’anima, allora ora ci fai anche quest’altra e vediamo… ecc. ecc."
è una mancata verità che prima o poi succederà…"
E invece no…Una sola canzone, fatta bene, possibilmente l’ultima canzone, in modo che sia quella che resta in mente mentre si va via e farsi ricordare dal pubblico karaokante…
Applausi. Sipario!
PS Avendo un mac oltre a QMidi o a iStar che consigliate per i file .kar e .mid (ho qualcosa come 7000 basi per Karaoke)?? In pratica mi serve l’equivalente mac del Vanbasco.
…ma lo sai quanti musicisti (di quelli da pub) vanno al Karaoke per tirarsela un po’? Roba da vergognarsi per la categoria…
ehm… su Mac, iStar penso sia il migliore, almeno come interfaccia, gli sviluppatori pensano sempre che nn vogliamo divertirci anche noi…
dr.kenz
Pure la Catepol canterina ci mancava! 😀 Multitasking davvero!