Chi la vuole cotta, chi la vuole cruda.
Chi la vuole cotta, chi la vuole cruda.
Fai l’orario secondo le direttive del dirigente, fai l’orario tenendo conto anche delle esigenze.
Chi la vuole cotta, chi la vuole cruda.
Disfa l’orario, rifai l’orario perchè tutto funzioni.
Chi la vuole cotta, chi la vuole cruda.
Disfa l’orario, rifai l’orario perchè nessuno sia scontento.
Chi lavora contento lavora meglio, crea meno problemi.
Sorridere, parlare, linguaggio diretto, concretezza, preparazione.
Chi la vuole cotta, chi la vuole cruda.
L’ultima arrivata non è l’ultima arrivata.
L’ultima arrivata è la più giovane ma la più titolata.
L’ultima arrivata deve far capire che è un servizio non un posto privilegiato.
L’ultima arrivata è stata scelta dal dirigente. Non ha chiesto nulla. Le hanno solo dato fiducia.
Risolvere problemi, concedere permessi, parlare con i genitori, sovrintendere tre turni mensa.
Chi la vuole cotta, chi la vuole cruda.
Perchè tutto funzioni, perchè ognuno sappia nel suo orario esattamente cosa deve fare, in quale classe e dove deve stare.
Non imporre direttive ma suggerire e far applicare direttive.
Ricordarsi che agli anziani meglio non dare del tu. Rispetto ed educazione.
Ricordarsi che se vogliono del tu è perchè non accettano che l’ultima arrivata dia loro direttive.
Telefona a casa se una bambina sta male.
Richiama all’ordine, prepara registri, consegna registri.
Sali le scale, scendi le scale.
Chi la vuole cotta, chi la vuole cruda.
Corregge l’orario provvisorio, spiega l’orario provvisorio, c’è sempre qualcuno non soddisfatto.
Ascolta le problematiche delle bidelle, passa dalla segreteria, verifica le assenze del personale, organizza sostituzioni.
Sali le scale, scendi le scale.
Chi la vuole cotta, chi la vuole cruda.
Va in classe a tappare buchi, mentre in classe a tappare buchi, organizza permessi e uscite.
Conta e segna quanti pasti son stati distribuiti e quante merende.
Disfa l’orario, rifai l’orario.
Interfacciati col Dirigente, interfacciati con tutto il mondo.
Incuti timore e reverenza negli allievi, ma non cattiveria fine a se stessa.
Ascolta tutti e prova a risolvere i problemi senza parteggiare da una parte o dall’altra.
Obiettività, lucidità, ascolto, osservazione, pro-attività.
Mai abbassare la guardia, far tesoro delle esperienze e dell’anzianità altrui, coinvolgere.
Chi la vuole cotta, chi la vuole cruda.
In entrambi i casi la carne al fuoco è tanta e l’anno scolastico lungo.
Siamo solo al quarto giorno della prima settimana…
Hai voluto la bistecca?E ora…
dai, che però poi la grigliata esce sempre bene! 🙂
Già già, mio padre fa ‘sta roba tutti gli anni da tempo immemore ormai…
ciao stè…speriamo 🙂
dov’è che insegni, che mi iscrivo?
[marchino]
@ral te lo dico in PVT
Te lo ricordi quel film di una decina di anni fa con Silvio Orlando, La scuola? Tra le tante cose belle che mi aveva trasmesso, c’era il fatto che l’orario scolastico, per Anna Galiena che lo doveva fare, avesse un significato nascosto e commovente…
Mi hai fatto venire il mal di mare…
Matematicamente è un problema senza soluzione..
già…e anche fisicamente debilitante
caspita… io non so se reggerei.
Forza e coraggio, in fondo hai 4 giorni in meno alla fine dell’anno scolastico 😉
già
🙂
cara mia, lascia che te lo dica: ti hanno proprio incastrato (oneri e onori: ma in questi casi sono drammaticamente prevalenti gli oneri)
floria lo so…ma è un’esperienza importante e ho accettato …già si pensa al futuro e alla carriera 😉
Così però svilisci i miei sogni ideali di una scuola perfetta! Che dici mollo tutto e vado a raccogliere ortiche? Vale la pena tenere duro e crederci o apriamo un ristorante e fra chi la vuole cotta e chi cruda, almeno ci risulterà chiaro!!?? Bacioni e buon anno scolastico!
Florianopolis, assente giustificata da un pò a questa parte.
florianopolis so che mi leggi ogni tanto…come ti va cara???
la scuola perfetta è tra i compiti assegnatimi eh…solo datemi tempo
son solo al quinto giorno
😉
Beh, tra alti e bassi, come avrai letto se sei passata di recente, io speriamo che me la cavo! Tra domandine, esami, lavoro oltremodo precario, cambio residenziale e vita, è già tanto che riesca a trovarmi se giro per casa! Prossime analisi pro gravidanza… ma questa è un’altra storia…non ancora compiuta ma di sicuro la più bella da intraprendere! Ti abbraccio forte.
Florianopolis
ma non era: hai voluto la bicicletta e mo’ pedala!
😉
Benvenuta nel club, Cate!
adesso ho capito. Sei tu l’ultima arrivata?