Blogger o Scimmie?
Una geniale idea o no quella di fare marketing e quindi visite sul sito e link e buzz e basta che se ne parli in rete? Guardate qui cosa ha pensato di fare un giornale Brasiliano: “…if you read those stupid blog things instead of real newspapers, you’re reading junk written by monkeys…”
Che ne pensate?
Che mi pare lo stesso discorso che fa l’Enciclopedia Britannica contro Wikipedia, e con le stesse speranze di successo (molto poche).
Se i giornali “veri”, così come l’Enciclopedia Britannica, fornissero davvero quello che sostengono di fornire – informazioni ben ricercate, verificate, affidabili, ben esposte – avrebbero effettivamente del valore aggiunto rispetto alle informazioni reperite sui blog o su Wikipedia, che l’utente deve spesso scremarsi da solo per riconoscere quelle affidabili. Ma dal momento che questi media “ortodossi” hanno dimostrato di non avere, nei fatti, procedure di vaglio, verifica e controllo più serie di quelli alternativi, la loro supposta maggiore credibilità non ha basi solide.
Per quanto, qui c’è chi pensa che sia tutta una farsa col solo scopo di beccarsi link aggratis dai blogger incazzati
Lo spot mi sembra azzeccato: un giorno spero di evolvermi e diventare uno scimpanzé. Femmina, ovviamente.
E’ sbagliato pensare che un blog si possa sostituire ad una testata giornalistica, ma è altrettanto sbagliato che in taluni casi, un blog non possa rendere lo stesso servizio con dei pregi che una testata non ha, come l’immediatezza o l’obiettività, per non parlare dell’estranietà a certi giochi politici e di potere che un blog, per forza di cose, non conosce.
Per informazioni sulla guerra del Darfur, ad esempio, non conosco metodo migliore dei canali non convenzionali.
Sinceramente?
Be’, innanzitutto le scimmie sono molto più intelligenti degli esseri umani.
Secondo, cambierei la frase in questo modo: “if you read those stupid blog things instead of living REAL life, you’re likely to become quite a stupid human being…”
bad news for newspapers & tv…
forse cercano di difendersi nel timore che il loro modello di business possa dissolversi, come in realtà sta già facendo, visto che negli USA le grandi testate giornalistiche si stanno attrezzando per spostare online le attività di informazione.
saluti luigibio