Aborigeno ma io e te…
Ieri spiegavo che è difficile spiegare quello che facciamo ai non nativi-digitali.
Che poi ogni tanto pure io, lo devo ammettere, tra tutti i social-cazzi (copyright di DelyMyth) che utilizziamo, mi ricordo dell’Aborigeno e mi pongo lo stesso antico quesito pensando che la rete è fatta di persone e non di social-cazzi, quindi o con i social-cazzi (pochi ma buoni) costruiamo la rete di persone oppure non ha senso avere mille social-cazzi da gestire…
Che poi ogni tanto pure io, lo devo ammettere, tra tutti i social-cazzi (copyright di DelyMyth) che utilizziamo, mi ricordo dell’Aborigeno e mi pongo lo stesso antico quesito pensando che la rete è fatta di persone e non di social-cazzi, quindi o con i social-cazzi (pochi ma buoni) costruiamo la rete di persone oppure non ha senso avere mille social-cazzi da gestire…
La sintesi comica di Guzzanti è imbattibile, ma io ho provato a dare un’altro tipo di risposta all’argomento “proliferazione di social-cazzi”.
Se ti va di dare un’occhiata sai dove trovare quello che ho scritto 😉
Una delle mie battute preferite 😀
certe volte penso che alcuni blogger maschi stanno sempre lì a misurarsi i social-cazzi.
Anche mia.
L’ho sempre adorata questa battuta!
Gigi
io social-cazzeggio… è uguale 🙂
Amò,
metti da parte i tuoi socialcazzi
e fai posto al mio abbraccino
😉
.. per chi se lo domanda: Lo spettacolo è “Millenovecentonovantadieci”. Tutt’ora, fin troppo, attuale ;-)!