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Non sprechiamo carta e inchiostro inutilmente

E fu sera e fu mattina e fu creato l’inchiostro. E l’inchiostro venne usato sulla carta. E con la carta si stamparono tanti libri. E tutti videro che era cosa buona.

E fu sera e fu mattina e l’inchiostro venne rinchiuso in una cartuccia. E la cartuccia venne usata in stampanti e fotocopiatrici. E con stampanti e fotocopiatrici si stamparono tanti libri e tanti documenti. E tutti pensarono che era cosa ancor più buona.

E fu sera e fu mattina e e arrivarono registratori a cassetta, videoregistratori e lettori DVD. E c’erano dei bottoni sopra, poi dei tasti. E i tasti dicevano Stop, Fast Forward, Pause, Rewind, Eject. E l’inchiostro che stava sulle carte, su libri e documenti non possedeva questi bottoni. E tutti videro che questi bottoni erano cosa molto buona, ma non abbandonarono la carta stampata. Chè per andare avanti, dietro, su o giù saltando le pagine bastava avere creatività e fantasia. Chè se non ti piaceva più, chiudevi il libro e lo usavi per pareggiare il tavolino del salotto. Chè se ti appisolavi leggendo era meglio che premere il tasto pause. E poi un ufficio senza carte da leggere non era più un ufficio, una scuola senza abbeccedari non era più una scuola.

E fu sera e fu mattina e arrivarono a pubblicare tutto su uno schermo. Web 2.0 lo chiamavano i sapienti. E la cartuccia non venne usata quasi più. E l’inchiostro molto spesso vi rimaneva imprigionato dentro per molti mesi. E c’erano libri, riviste, email, newsletter, forum, blog, fogli di lavoro, immagini, chat, Twitter, Pownce e tanti pdf… Milioni di byte che non avevano più bisogno dell’inchiostro per essere letti e che vagavano felici di schermo in schermo, di chiavetta USB in chiavetta USB e che a volte finivano anche sull’iPod.

E l’inchiostro su carta comiciò il suo lento declino.
Non andava più bene l’inchiostro su carta, non andava più bene perchè:

  • Non c’era modo si selezionare, copiare, incollare nulla in una clipboard o su un documento aperto se avevi in mano un foglio di carta scritto ad inchiostro
  • Non c’era la finestra di ricerca per cercare e trovare esattamente quello che si voleva leggere
  • Non c’era il box dei commenti per dire la tua o per annotare dei testi, per comunicare con l’autore
  • Non c’era lo zoom per ingrandire la porzione di pagina che ti interessava
  • Non potevi mettere il nickname
  • Non c’era modo di mostrare a qualcun’altro distante da te cosa stavi leggendo
  • Non c’erano link da aprire in una nuova finestra, non c’era modo di collegarsi direttamente ad altre idee o a quello che ti veniva in mente leggendo
  • Non c’erano animazioni da guardare, non c’erano immagini ad illustrare le idee del testo, non c’era audio, non c’era neanche il pulsante play
  • Non c’era modo di mettere un tag, una parola chiave, una categoria a quello che leggevi, per ritrovare il documento, il brano, il commento con un click del mouse o una ricerca su Google
  • Non c’era più la maestra a bacchettarti le nocche per una brutta calligrafia o perchè sbagliavi le doppie, bastava il correttore automatico di Word
  • Non c’era modo di salvare un documento senza sprecare carta perchè l’albero era stato già tagliato per fornirti quella carta stampata che tenevi in mano, non c’era modo di risparmiare petrolio e carbone all’atmosfera, perchè petrolio e carbone erano già stati utilizzati per fornirti quella carta stampata che tenevi in mano…

E fu sera e fu mattina…

Menomale però che i libri, almeno quelli, li stampano ancora…

Questo post l’ho scritto ispirandomi a questo. Volevo solo dire: non sprechiamo carta inutile quando non serve. Risparmiamo qualche albero. Con la speranza che sugli alberi già tagliati siano state scritte parole di saggezza utili all’umanità. Perchè a scrivere cavolate alla fine basta un blog…

Non stampi, non distruggi la natura e soprattutto non dai fastidio…(o almeno si spera…)

6 thoughts on “Non sprechiamo carta e inchiostro inutilmente

  1. Se .. quando inventarono l’auto .. la chiamarono inizialmente “carrozza senza cavalli” adesso il Web 2.0 potremmo chiamarlo .. “riunione senza ordine del giorno e senza verbali” ??

    Mi sembra un’ipotesi che aiuterebbe a superare l’idea diffusa .. tra i non praticanti .. che i Blog servano per lo più a scrivere cavolate o ad aumentarsi l’audience (Beppe Grillo docet) ..e che i Wiki siano cosi difficili da capire ..

    Si potrebbe provare ad usare un Blog come ordine del giorno di una riunione permanente .. con partecipanti che non praticano ancora l’uso del Web .. da cui nascono i Wiki necessari per (tanto per intendersi) verbalizzare lo stato di avanzamento della riunione (decisioni e/o risoluzioni raggiunte; documenti di supporto alle varie questioni; eccetera).

    Come suona la cosa?

    Luigi (campobaseweb)

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