Mamma stavo per riperdere l’aereo
Vaglielo a spiegare all’assistente di volo ceca, pertanto quadrata e austroungarica, quindi attenta alle procedure fino al minimo dettaglio e puntuale peggio di un orologio svizzero, vaglielo a spiegare tu che lo sapevamo che l’imbarco era alle 13.15, che avevamo fame, che ci siamo fermati a prendere gli ultimi due salsicciotti locali al banchetto di gastronomia ceca, che l’imbarco era a kilometri dall’ingresso ai gate, che sull’aereo eravamo in venti, ecco perchè hanno chiuso subito, che se anche ci avessero chiamato con gli altoparlanti al massimo lo avranno fatto in ceco (sicuramente non in inglese) e che se ci chiamate in ceco col cazzo che capivamo che chiamavate noi…
Unbelievable. La sento ancora che ci urla dietro. Unbelievable. Che poi sull’aereo le hostess italiane al passaggio della bevanda, ridendo, ci fanno: "Ma vi eravate persi nell’aeroporto?"
Abbiamo evitato di raccontare anche a loro dei salsicciotti. Anche perchè gli altri 18 passeggeri erano là tutti orecchie a capire perchè ci avevano dovuti aspettare. Nonostante tutto l’aereo è partico con puntualità austroungarica ed è arrivato con altrettanta meticolosità. Quindi il salsicciotto ceco alla fine non ha fatto tutti questi danni "Unbelievable".
Com’è come non è. We are back. Home sweet home.
Unbelievable ! 😀
oh yeah 🙂