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Oggi, solo oggi (trova il particolare piccante)

Non ha suonato la sveglia del telefonino al solito orario. Il telefonino si era scaricato durante la notte.
Non attacca telefonino a caricare. Il telefonino rimane spento. Non capita quasi mai. Ma oggi non attacca il telefonino a caricare. Tanto oggi son pochi gli impegni chi vuoi che la cerchi, oggi?

Infatti, la cercano, non la trovano. Si preoccupano.

La ricercano, per vie traverse ottengono il numero di casa. La trovano. Le dicono ti aspettano in aula. Oggi? Ma non era domani? Oggi? Ma sto a duecento kilometri. Oggi.
Ha segnato la data sbagliata non su uno ma su tutti i calendari disponibili.
Non è mai successo, è una precisa. Oggi è successo. Una rabbia.

Doccia e catapulta nel tailleur d’ordinanza. Si fionda sulla salerno-reggio. La punto non permette più certe performance. Arriva. In ritardissimo ma arriva. Si scusa.
Non è mai successo, è una precisa. Oggi è successo. Oggi. Una rabbia.

Inserisce la chiavetta USB, all’unisono si slaccia dietro, spontaneamente, il reggiseno. Non le si è mai slacciato il reggiseno. La sua prima volta. Ringrazia la giacca del tailleur per aver coperto. Non sa se è diventata di mille colori. Se sì, non era lei.
Non ridere oh lettore, non ridere ti prego.
Non è mai successo, è una precisa. Oggi è successo. Oggi.

Termina la lezione, ci vediamo domani. Disabilita la chiavetta USB, riallaccia finalmente il reggiseno galeotto. Raggiunge il divano dei suoi altri 100 kilometri più giù. Si immerge polpastrelli e cervello sulla traduzione quotidiana. Che oggi deve arrivare per cena. Oggi, sempre oggi.

In ritardo su tutte le tabelle di marcia possibili. Oggi.
Che non si ripeta mai più un oggi così.

Che è una precisa, almeno fino ad oggi lo era.

13 thoughts on “Oggi, solo oggi (trova il particolare piccante)

  1. no no non se ne è accorto nessuno (spero) avevo una giacca nera che ho subito allacciato e chiuso…solo che mi son sentita tanto ma tanto a disagio tutto il tempo

  2. anche a me è capitato, che si slacciasse, non il reggiseno, ma la camicia, e parlassi tutto il tempo con il bottoni aperti sul davanzale con un tizio a cui chiedevo informazioni, e mi chiedevo come mai, come mai sorride così?

  3. Storia carina, purtroppo ho riso un attimo prima del tuo avvertimento. Anche il dilemma intrinseco precisi si nasce o si diventa.

    Mi invieresti una copia del contenuto del reggiseno una volta che avrà finito di scontare la pena?

    smack

  4. Grazie per il questo post e per quello prima sulla twitter-mania. Personalmente ho notato che voi donne-blogger (si dice geek?) siete molto ma molto più ironiche degli uomini-blogger (come si dice non lo so…)

  5. cazzo, mi è venuto da dire a voce bassa, mentre leggevo. sorriso poi spontaneamente venuto fuori…può succedere, può succedere…relax ora e sveglie più attente… 🙂

  6. Oh, cavolo, anche a me è capitato… e anche se non se ne accorge nessuno, chissà perché, noi ci imbarazziamo già solo per la sensazione… Eppure è una costrizione… Non dovremmo sentirci sollevate?! 😀

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