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Gestione dell’information overload

Parlando di Information overload, cioè della immane quantità di informazioni che ci passano sullo schermo davanti agli occhi ogni giorno che la nostra mente dovrebbe gestire, provavo a spiegarvi come gli strumenti del web 2.0 (feed, blog, aggregatori, twitter e quant’altro) in fondo ci offrano la possibilità di recuperare le informazioni  che ci servono, che ci interessano, che ci piacciono, in qualunque momento. Grazie al web 2.0 infatti nulla di quello che non possiamo seguire in real time è perso, nulla si perde, è sempre possibile riprendere il filo del discorso. Un po’ come i libri che abbiamo già letto. Sappiamo in quale ripiano della libreria si trovano e li riprendiamo quando dobbiamo citare o verificare un contenuto. Solo che con internet è come avere a disposizione non una ma "n" librerie disponibili.

Riprendevano l’argomento Gaspar e Paolo, quest’ultimo con la metafora dell’orso e del salmone:
"Avete presente il documentario con gli orsi che prendono al volo i salmoni nel fiume? Non è più necessario prendere tutti i salmoni che passano, l’importante è selezionare bene il fiume ed essere sicuri che quando serve i salmoni ci siano."
Ecco, è importante saper in che fiume pescare quando abbiamo fame. Così come è importante organizzare la dispensa per cucinare quello che ci va quando vogliamo mangiare.

A volte molte di queste informazioni ci fanno perdere tempo, perchè sono informazioni che in fondo non ci servono oppure che non possiamo riutilizzare nell’immediato, ma magari ci possono servire in altre occasioni. Che fare di queste informazioni?
– Le salviamo sul computer in ordinate o disordinate cartelle? Nel secondo caso, siamo sicuri di ritrovarle quando ci serviranno?
– Ne facciamo un link su del.icio.us o su Connotea? Ricordarsi allora di scrivere la nota personale, il link da solo o i tag e basta potrebbero non dirci molto quando andremo a ripescarle.
– Se sono immagini le aggiungiamo a Flickr (o Zoomr o altro), se sono presentazioni allo Slideshare?
– Ne facciamo un post sul blog? Oppure sul tumblr (altro tipo di microblogging, trattasi infatti di un blog molto semplice fatto di piccoli post anche senza titolo contenenti corti pensieri, appunti, citazioni, foto, video, conversazioni o link e feed da altre sorgenti)?
– Aggreghiamo RSS?
– Altro?

Non sarebbe molto bello ed utile che le informazioni che ci servono ci raggiungessero nel momento in cui ci servono? Qui ho trovato qualche consiglio e tool utile per fa sì che ciò accada. Non li ho ancora provati, ma li condivido perchè potrebbero essere utili (Meta-post: così quando mi servirà provarli so dove recuperare subito i link). Remember The Milk – Per impostare specifici reminders che verranno inviati  via e-mail, IM o SMS il giorno e l’ora in cui vogliamo. FutureMe.org – Per mandarti delle e-mail in una data futura che decidi tu. Gubb – Per mantenere tutti i tipi di liste da recuperare via mail o SMS inviando un messaggio a Gubb. Ne conoscete altri per caso?

Per quanto mi riguarda, ho innanzitutto una buona memoria visiva che mi permette di ricordare dove ho visto/letto/sentito qualcosa anche dopo un po’ di tempo.  Poi cerco di utilizzare il buon zio google in maniera "professionale", scrivo o appunto sul blog (anche su più di uno), ora anche su twitter e tumblr, aggrego e leggo RSS, ma sopratutto invio documenti via mail a me stessa in modo da averli sempre virtualmente dietro (perchè capita di trovarsi in giro con o senza chiavetta USB, perchè capita di fondere portatili oppure di farseli rubare…), utilizzo del.icio.us e servizi 2.0 vari…

Fino ad ora non avevo mai pensato di ritardare la consegna delle informazioni ma solo di archiviare in maniera più o meno organizzata (o disorganizzata come ben si confà a una multitasking girl) per il futuro e sempre possibile recupero oppure di migliorare le tecniche di ricerca per utilizzare alla bisogna.

Voi come fate?

8 thoughts on “Gestione dell’information overload

  1. ll mio menù per trovare informazioni comprende

    – Ricerca su Google

    – Parole chiave su “Google alert”

    – Uso Gmail come archivio documenti

    – google spreadsheet

    – Aggregatore Feed

    – Sottoscrizioni a parole chiave su

    – Ricerca parole chiave su youtube

    – Ricerca nei tag su Technorati

    – Ricerca nei post su Technorati

    – slideshare

  2. Io uso del.icio.us, con un pool di tag ben precise. E ovviamente descrivo le pagine che bookmarko. Funziona, devo dire.

  3. Beh, io sono tornata in azione da poco e sono ancora in fase di sperimentazione. Oh, ma lo sai che sei preziosa? Spero che tanti altri ti rispondano, così sai quanto imparo.Wow (e intanto appunto il post su Del.icio.us)

  4. floria grazie per il preziosa…ecco se archiviassi le mie cose in maniera privata e protetta invece sai quante cose non imparerei io…kurai, giacomo grazie per la testimonianza

  5. che poi…anni fa ho cominciato archiviando sui gruppi yahoo e il relativovo spazio cartella documenti o meglio gestendo diversi gruppi tra cui anche un gruppo privato catepol dove facevo la mailinglist a me stessa 😉 vabbè è contorto ma ci siamo capiti

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