Un giorno come un altro
In autostrada, salerno-reggio, vecchietto con coppola al volante di panda bianca (un classico), restrizione di carreggiata. Mette la freccia all’ultimo nanosecondo, quando finalmente si accorge di dover cambiare carreggiata, colpisce in pieno uno dei coni bianchi e rossi (era ovvio visto il tempismo) e lo fa alzare in volo. Il cono bianco e rosso va a sbattere con l’automobile che gli stava giusto dietro, la mia puntocar. Tornati a due corsie, lo passo e il minimo che potevo fare era strombazzare a lungo col clacson e mandarlo aff…con la mano. Lui per tutta risposta mi risponde con una clacsonata breve a mo’ di saluto. Son cose.
Inviato subito dopo mini racconto sia su Twitter che a Siamo se stessi
"La vita. Un giorno. Oppure nessuno. Oppure centomila. Non importa quanti kilometri fai. Tu falli. By catepol dalla salerno – reggio"
Non so se l’hanno letto causa gallerie. C’è da risentire il podcast appena lo mettono e verificare tra gli sms appena li postano. Ad ogni modo, sono arrivata a destinazione.
Hmmm…ma ancora non lo sai che bisogna stare molto attenti a quelli con il cappello? Non si fanno mai nulla ma fanno schiantare quelli che gli stanno intorno! 😉
(Maurizio)
già
lol!
Se in auto vedo uno col cappello (peggio ancora se con la coppola), mi fermo, bevo un caffè e possibilmente cambio destinazione
Sciura Pina
non sembri molto fortunata con gli automobilisti che incontri… coraggio!
PS: twitter è schiattato?
Io gli avrei come minino alzato un dito…ma forse non avrebbe capito…
ho percorso la salerno-reggiocalabria una sola volta nella mia vita…ho ancora i brividi per il grado di pericolosità di quella “strada”