Si ma perchè blogghi??
Leggevo qui, segnalavo, ci chattavo con Vibes che mi poneva la domanda titolo del post e poi e ragionavo sul fatto che alla fine a me bloggare diverte soprattutto per le conversazioni che mi trovo a fare sui blog degli altri e per le chiacchiere che invece scarabocchio sul mio, per le persone che conosco attraverso le parole che scrivono anche se non le conosco de visu…Si blogga con la consapevolezza di essere letti e quindi occorre avere sia contenuti ma anche una buona "penna" o meglio si scrive sul blog perchè altri leggano e comprendano il nostro modo di pensare, le nostre opinioni. Perchè non mi dite che c’è qualcuno che scrive tanto per scrivere che non ci credo.
Che poi le possano condividere o meno è un passo successivo. Che poi quello che scriviamo sul blog interessi ad altri, ancora meglio. Al di là delle classifiche, dei link, controlink, trackback o thiccheballacche, technocrati, finire su Nova, aumentare il ranking, atteggiarsi da blogstar, tirarsela ecc. Che poi ci può anche stare l’essere autoreferenziali, l’acquisire visibilità…
C’è chi in blogosfera ci bivacca dal 2002 (io c’ero che si sappia), chi ci ritorna (io avevo abbandonato che si sappia), chi si avvicina ora, chi semplicemente non partecipa a sondaggi, link e controlink…semplicemente scrive le sue cose, posta le sue foto, conversa in piccoli salotti ed è contento così. La blogosfera è varia.
Si ma la domanda è: in cosa si distingue il bloggare dalla smemo delle superiori che riempivamo di cose scritte, foto, cartoncini, adesivi, tappi di birra ecc. fino a sfidare le leggi di gravità in un antesignano uso della multimedialità e della crossmedialità per comunicare qualcosa di noi al mondo??
Ditemi la vostra che io dico la mia. Se vi va. (Che poi questa metafora della smemo è un po’ che mi frullava in testa…)
prometto foto delle smemo di catepol stay tuned
io credo di essere di quelli che scrivon le loro cose e sono quasi contenti così, perchè poi mi piace anche leggere le cose degli altri.. e dopo sono proprio contenta.
in risposta al tuo dilemma: la differenza con la smemo sono gli altri.. sono gli altri del salottino, io non avrei commentato la tua smemo (a meno che non ci fossimo trovate in classe insieme, cosa possibile, dato che siamo quasi coetanee), è il confronto, lo scambio, la crescita con una dimensione molto più ampia della propria classe.. no?
cavoli.. mi dimentico sempre di firmare.. sono elena, “senzaaggettivi”.
Che poi si…per me non è molto diverso dallo scrivere i miei pensieri come facevo tra i banchi di scuola…
Quindi forse il mio blog potrei davvero considerarlo come una smemoranda virtuale…
elena, ninna…verò…come avrei fatto a commentare sulla vostra smemo? a scrivere il mio Ciao in tutti i modi grafici che conoscevo (pure con le oombre al prosto giusto che vi pare)…
Mah io personalmente ho dei momenti che mi va di cazzeggiare, anche se per sfogarmi davvero dovrei dire tutt’altro, mi da una qualche soddisfazione, che te devo di 🙂
..perché sono pigro e battere sulla tastiera è meno fatigante che imbracciare una penna.
La smemo delle superiori…che bello! Mi ha fatto l’effetto della madeleinette di Proust. Io le ho ancora tutte ciccione e ipertrofiche piene di fogli, biglietti e souvenir incollati dentro. Un giorno le fotografo e le bloggo!
avevo scritto un post sulle mie gigantissime smemo, poi diventate versione small ma altrettanto spesse… c’era di tutto. E alcuni amici le commentavano!!!