Quando una è castana chiara e ricciola capita che per illuminare il viso debba ricorrere ai cosiddetti colpi di sole che altro non sono che ciuffetti molto sottili e biondi fatti qua e là sui capelli partendo dalle radici mediante una tecnica detta delle cartine. Se masochiste si può optare per l’altra tecnica, quella della cuffietta in lattice da cui vengono estrapolati uno per uno i capelli mediante un simil uncinetto Io vi dico che non ne vale la pena di tutta la sofferenza che comporta e suggerisco di optare per le prime. Dopo di che il coiffeur passa la poltiglietta, ti lascia in posa per un tempo variabile, controlla la tonalità del biondo poi ordina alla shampista "Ok, al lavaggio!" e la shampista ti toglie tutte le cartine (oppure la cuffia) e procede. Tale procedimento è molto utilizzato dalle castane chiare e ricciole per coprire la ricrescita, uniformare il colore della capigliatura ed eventualmente coprire, meglio confondere, qualche capello bianco che a trent’anni è anche giusto che sia apparso sulla testolina. Orbene, si va sul sicuro se ad eseguire il tutto è il tuo parrucchiere di fiducia da anni, quello che ti ha cresciuto e che sa perfettamente che tonalità ottenere, qual è la tua reazione al colore, quanto tempo ti ci vuole per la posa, che prodotti utilizzare ecc. ecc. e soprattutto come li vuoi asciugare al momento della piega.

Capita che il tuo parrucchiere di fiducia stia in Calabria, dove la castana chiara e ricciola di cui sopra torna ogni due o tre settimane e quindi no problem per i colpi di sole. Ma ogni bravo parrucchiere che si rispetti è sicuramente in vacanza la settimana di ferragosto, tu hai un matrimonio e la ricrescita evidente e sei costretta ad optare per uno locale, affidarti nelle mani di uno sconosciuto di cui solo hai il giudizio di altre donne che però non sono castane chiare, ricciole e che non hanno mai fatto i colpi di sole dal coiffeur consigliatoti.

Premettendo che io dal parrucchiere ci vado quando mi va, quando ne sento la necessità o quando me ne viene voglia. Pronta e predisposta in quella occasione anche ad attendere il turno di clienti che si dovessero trovare a precedermi. Affondi nelle poltroncine, ti godi il relax di aver staccato dal resto e di avere tempo per te, ti fai una cultura sui vari settimanali femminili e di gossip ed eventualmente scambi due chiacchere. Dei parrucchieri a prenotazione non ne avevo sentito parlare fino a giovedì. Qui pare che invece siano tutti così. A prenotazione, per seguire la cliente in esclusiva, dicono. Sarà…e le clienti che hanno solo voglia di parrucchiere oppure necessità urgenti che fanno?? La anormale sono io che avevo un paio d’ore libere giovedi scorso prima di partire e volevo farmi i colpi di sole per partecipare degnamente al matrimonio del weekend senza ricrescite aggiunte.

"No, quello sicuramente non avrà proprio spazi liberi nel fine settimana, figurati…" disse mia suocera alla mia richiesta di contattare il suo e senza telefonarlo. Che io mica conosco parrucchieri qui. Poi me lo chiama e mi conferma: "Non se ne parla prima di martedi…" Certo… e io il matrimonio ce l’ho domenica, pensa un po’. Parrucchiere delle dive dei miei stivali.
Chiamiamo il secondo. "Guardi se viene in 5 minuti la stylist la può lavorare ora. No nel pomeriggio di giovedi la stylist non lavora…Oppure la prossima settimana, forse, ma mi deve richiamare lunedi per verificare…" In 5 minuti non ci arrivavo neanche volando, il pomeriggio quest’altra figona non lavora, ed io ho sempre il matrimonio domenica…
Il terzo fanculo parte al sentire il terzo "Non se ne parla proprio in questi giorni."

Finalmente uno si degna di ricevermi ad orario utile nel pomeriggio. E la ricciola castana chiara tremava al pensiero di trovarsi d’un giallo fosforescente al termine del trattamento o con ciuffi di colori diversi. Ma sul colore se la sono cavata, devo dire con un gran sospiro di sollievo. Poi però la creatività dell’hair stylist non poteva essere castrata dalla mia risposta al "Come li asciuga, signora?":  "Ricci, naturali" sottintendendo guarda che basta un po’ di schiuma di quella tua professionale e i miei riccioli fanno tutto da soli ed io c’ho anche fretta…
Te lo vedi, l’hair stylist, che mi mette una cosa tipo olio ma non era olio, e liscia le ciocche superiori. Poi, orrore, mi spazzola la capigliatura bagnata, lisciando. E se lisci il riccio ottieni solo crespo, si sà. Poi attacca il ferro. No il ferro no, mai usato in vita mia…cazzo fai??? "Non si preoccupi le definisco i ricci!" Eh?? Come?????? Che vuoi fare??? Non ce n’è bisogno si definiscono da soli ho detto…Ma non si arrestava ed imperturbabile mi ha lisciato sopra e fatto col ferro dei meravigliosi boccoli larghi da angioletto uno per uno con tanta cura e perdendo tanto di quel tempo che ancora mi vergogno di essere andata in giro così…

Diceva mia nonna in proposito: "Cu dassa a vecchia ‘pa nova, sapi chiu chi dassa e non sapi chiu chi ttrova". Trad: Chi lascia una cosa vecchia per una nuova, sa quello che lascia ma non sa quello che trova…