Marketing spicciolo
– Scaffale vuoto, cliente non entra. Scaffale pieno, cliente fa man bassa.
– Mai suggerire più di due possibilità e sempre una buona e una qualitativamente inferiore. La casistica dice che la scelta di acquisto avverrà tra le prime due proposte fatte. Dalla terza possibilità in poi neanche ti ascoltano, perdi tempo e comunque venderai una delle due proposte precedenti. Di solito il prodotto migliore e quindi più caro.
Confermate o smentite?
per quanto mi riguarda, nei miei lavori, ne propongo sempre almeno tre. Di cui una di qualità inferiore.
Così la scelta si fa tra le altre due.
(la tristezza è quando invece scelgolo la merdaccia che era lì solo per far numero)
io confermo…
Confermo. Generalmente sul prodotto migliore faccio uno sconto più alto.
smentisco
grazie delle conferme… l’arte della vendita è la mia “scoperta” del momento…
aggiungo:
si vende quello che si vuole vendere
🙂
e si compra quello che le tasche permettono di comprare.
io scappo a lavoro, ciao cate!!!!
se ti può interessare io studio marketing e secondo me é vero…in particolare dare troppa scelta ai consumatori li confonde e non prendono niente.
Confermo.
E poi da qualche anno a questa parte mi sono rotto le scatole di fare il bravo uomo di comunicazione ed ho cominciato a proporre una sola idea, dato che se ne proponi due vogliono la terza, se ne proponi tre gli piacerebbe un mix tra la terza e la prima, e via dicendo.
E poi vi è mai capitato di inserire un’idea cretina tanto per fare numero e vedere gli occhi del cliente che si illuminano guardandola, e lui che ti dice “ecco! ha proprio centrato quello che volevo esprimere!”… frustrante!
Meglio una, secca e possibilmente bella. Poi c’è sempre margine per trattare, ma fornire troppe scelte è sempre stato deleterio, anche ai tempi delle agenzie-feticcio tipo McCann che per giustificare i costi esorbitanti sommergevano il cliente di bozzetti anche per un biglietto da visita (tanto i grafici i pagavano una miseria…).
Vabbé. Sproloquio esaurito.
Buona giornata a tutti!
🙂
Non me ne intendo di marketing. Personalmente se entro in un negozio ho già le idee chiare e molto velocemente dico ciò che voglio e che ho già visto in vetrina. Non mi piace perdere tempo.
Che genere di negozio è il tuo? me lo sono perso…
Baci e buon WE!
Marilù
etoilenoire: concordo con te troppa carne al fuoco, brucia la carne e brucia il compratore 😉
marilù: lo dico qualche post più in giù…nuova apertura da una settimana. Io e il marito proprietari e gestori ma non ci lavoreremo dentro 🙂 se non quando c’è folla 🙂
Fabioart: una sola idea deve essere proprio convincente però…se non azzecchi quello che aveva in testa il cliente sei spacciato da subito
unbeso: è vero anche quello e il venditore se capisce non deve insistere oltre, ma solo far spendere tutto quello che il cliente può 😉
(ed è brutto quando non fa parte del tuo carattere)
waki: è un po’ quelo che dicevo
Lo so… ma ormai dopo vent’anni di pubblicità riesco abbastanza bene ad inquadrare le situazioni. E poi francamente preferisco non lavorare con aziende che mi costringerebbero ad ingoiare il mio gusto a favore del loro… sono discorsi che dopo quindici anni di rospi buttati giù ci si comincia a permettere! 🙂
E comunque la percentuale del “buona la prima” è sempre stata decisamente alta. Preghiamo sant’Armando Testa che le cose non cambino!
Buon finesettimana… e se qualcuno sta dalle parti di firenze, non si perda i nostri combattimenti in notturna domani sera!