Dieta mediterranea pasquale
Ecco tu sei a dieta, con fioretto di non mangiare dolci in quaresima, sei rientrata da poco in una taglia e finisci per passare sabato santo, pasqua e pasquetta ad ingozzarti (seppur evitando bevande gassate, insaccati e affettati di tutti i tipi e pane e limitando le quantità) di cibi della famosissima alimentazione macrobiotica calabrese. In ordine sparso e con la testa cosparsa di cenere e mea culpa ammetto di aver assaggiato: fileja al sugo, pesce spada arrosto, risotto al barolo, pasta con carciofi e speck, roastbeaf e polpettone, pastiere di varia fattura compresa quella della suocera, cioccolato al latte e fondente da diverse uova estratto, pasta al forno, rustici, frittata tradizionale, risotto ai frutti di mare, fagioli bianchi, gamberoni alla griglia, ricottine, qualche patatina fritta, patate al forno, verdure grigliate ma anche condite, capretto, agnello…varie ed eventuali. Oggi si chiude il cerchio dai suoceri e da domani si ricomincia. Lo giuro.
complimenti! la dieta calabrese è una cosa micidiale..ma anche quella abruzzese in tre giorni modestamente lascia i suoi tragici segni..a parte ciò prova a dare un’occhiata a questo link..credo che anche le due tradizioni pasquali abbiano qualcosa in comune! Ciao! :o)))
http://www.comune.sulmona.aq.it/web/eventi/pasqua/index.html