Ho realizzato che domenica è Pasqua all’arrivo delle prime mail ed sms di auguri. E poi dicono che non è vero che essere atipici non ti fa perdere la cognizione del tempo. Mentre c’è chi chiude scuole e uffici e arrivederci a martedi, c’è chi già parte per lidi lontani o semplicemente per tornare da mammà e papà, c’è anche chi come me,  lavoratrice atipica e girovaga che passa come oramai sapete dalle supplenze ai corsi di formazione all’e-learning chiedendosi ogni mattina "Che lavoro faccio oggi?", dicevo c’è chi come me domani salirà sì sul trenino ciuf ciuf ma direzione Grosseto.

Dormirò un’altra volta in singola trestelle, lettino anzichè lettone in una camera poco più grande del lettino stesso, ma con bagno. Tutto pagato e senza marito. Confortevole e tranquilla. Colazione inclusa al buffet.
Mi perderò la funzione del giovedi santo, volgarmente detta ultima cena, quella in cui tra le altre cose a 12 apostolini di solito vengono lavati i piedi, mi perderò la tradizionale passeggiata per i "Sepolcri" che altro non sono (almeno a Vibo Valentia) che gli altarini dove viene riposto il Santissimo (ogni chiesa fa a gara a farlo più bello ed originale), e ora che ci penso l’avrei persa comunque stando a Potenza.
Svolgerò le mie 5 ore di lezione venerdi mattina, venerdi santo per la cronaca con forse 3 o 4 allievi o anche nessuno, ma che importa… mi pagano lo stesso e quindi ci devo andare…e così chiudo il ciclo di lezioni grossetane (ma mai dire mai). Poi, mentre tutti i cattolici si preparano per andare ad assistere alla morte di gesù, io riprenderò il tenino direzione sud.

Con due opzioni al momento: proseguire dritta fin giù in Calabria, oppure essere recuperata dal maritino con la macchina in zona Battipaglia per proseguire insieme e in macchina fin giù in Calabria dai miei. In entrambe le opzioni il trenino su cui salire è lo stesso, miracoli della sincronizzazione logistica! Scoprirò il mio destino penso venerdi mattina stessa quando il maritino mi comunicherà cosa ha pensato di fare (conosco il mio pollo e meno male che anch’io sono flessibile e pronta ai cambiamenti repentini che la vita riserva…altrimenti non ci saremmo sposati…).
Diciamo che se tutto va bene sabato e pasqua (chissà forse anche pasquetta…ma sarebbe un programma troppo a lungo termine per noi) saremo dai miei, un po’ di Calabria e un po’ di sole che non fanno mai male. Forse si riesce ad andare alla santa messa al mio vecchio e caro oratorio, tra i vecchi amici che si ritrovano da ogni dove a scambiarci gli auguri e tra le vecchie mura che mi hanno vista crescere e diventare quello che sono. Forse si riesce ad andare all’ "Affruntata" che, come raccontavo da Placida , a Vibo Valentia è una simil processione tradizionale in cui la statua di san giovanni va su e giù per tre volte a dire alla statua della madonna che gesù è risorto (facendo su e giù per il corso principale tra la statua della madonna e la statua di gesù) e alla fine la madonna va incontro a gesù. Quando lo vede, le viene tolto il velo nero e rimane in azzurro splendente. Se in tutto ciò accade che una statua o i suoi portantini inciampano, se qualcuno cade, oppure se non si riesce a togliere il velo nero alla madonna…dicono gli anziani che poi non sarà una buona annata sia in termini di tempo atmosferico, che in termini di raccolto  e di prosperità… E allora saremo tutti là a sperare che nulla accada.