Nei due giorni in cui io discettavo a Grosseto di piattaforme e-learning, cenavo di cena pagata in ristorante convenzionato e pernottavo in singola in dignitoso tre stelle vicino alla stazione colazione inclusa, il maritino ha pensato bene di ricordarmi che l’ho lasciato solo con una istallazione di piatti e stoviglie (rigorosamente sporchi) non al chiuso dello sportellone della lavastoviglie ma in bella mostra nei due lavabi d’acciaio.

L’opera artistica veniva completata da una serie di bottiglie in pet schiacciate abbandonate con apparente casualità sul tavolo.
 

Si avevo deciso di dedicarmici dopo una mezz’oretta di internet per le mail non risposte (fatto), andare per blog (parzialmente fatto – si ma quanto scrivete in mia assenza? o sono io che ho una collezione di feed da leggere non indifferente?), poll elettorali, (più o meno fatto), post dei racconti del tour grossetano/milanese e rientro in macchina (9 e passa ore stretti in nell’abitacolo della punto, tutti e quattro appassionatamente io, lui e i miei carissimi suoceri), qualche varia ed eventuale. Si aggiunge una richiesta di traduzione di qualche paginetta da parte di una amica e collega a cui non posso dir di no appena acceso il messenger…

Insomma sono ancora qui che gli acari mi reclamano…
UPDATE: giuro che appena arrivo all’ultimo blog del feed reader mi dò alla bonifica. Lo giuro…(ore 18.30: abbiamo trasmesso: "Le ultime parole famose")