I ragazzi della digital generation
I nostri cari bravi ragazzi di oggi, di cui non a caso scrivevo qualche giorno fa sul copiaggio tecnologico che avviene durante i compiti in classe, vanno chiamati Digital Generation ed è anche immediato capire il perchè.
Sono internauti, più della metà ha un Ipod o se non se lo può permettere, non se l’è fatto ancora regalare ecc. almeno un lettore mp3 o un telefonino che legge mp3. Uno su quattro partecipa almeno settimanalmente a chat e forum, che quasi sostituiscono la telefonata pomeridiana all’amico. Il 9% ha anche un blog con i suoi pensieri personali.
La facilità di utilizzo delle nuove generazioni ha cambiato il modo di vivere, relazionarsi, studiare, accedere a contenuti (la maggioranza, non c’era da dubitarne, è solita scaricare di tutto di più).
E’ tornato di moda il baratto: io prendo una cosa da te, tu prendi una cosa da me…ognuno attinge al patrimonio comune che si mette a disposizione, e vai di film, musica, giochi, libri, programmi ecc. fregandosene dei diritti d’autore e delle licenze (non viene scoperta certo l’acqua calda…da che Internet è stato dato in mano alle masse).
Interessante approfondire l’argomento. Per conoscere le generazioni che ci sono e/o ci saranno figli/e e allievi/e, per parlare la stessa lingua o almeno per comprenderla…per adattarsi meglio ai tempi che cambiano…
Per quanto mi riguarda, pur avendo 30 anni…nella digital generation mi ci inserisco honoris causa pure io!!!
Cose del tipo:
– provare il nuovo layout di google
– vedere come sta il web oggi (e relativo bottoncino inserito tra i bottoni del blog)
– scaricare tutti i video del mondo
– impegnarmi a testare le applicazioni Web 2.0
– verificare la diffusione in Italia del mio cognome
– riuscire a fare 100 euro di navigazione da cellulare (si proprio dallo schermo seppur grande del mio nokia per leggere la mail e qualche volta il blog, mica nell’usarlo come modem…) e far arrabbiare il maritino quando è arrivata la bolletta…
– UPDATE: combattere a colpi di google per sapere tra me e il maritino chi è più conosciuto in rete
– et varie et eventuali…
mi sembrano cose all’ordine del giorno no?
Io ho 23 anni…e sono anch’io un figlio della digital generation.Ho iniziato con un commodore 64 e ora vado all’università con un portatile wireless..che mi permette di navigare in tutta tranquillità durante le lezioni!ALE
hehehe io so’ peggio…e mi hai fatot venire in mente una cosa da aggiungere al post
ma sta storia della digital deve finire … io ho 60 anni e iniziato a usareil computer il 1970 quando ho iniziato a lavorare … allora ?
li conosco tutti…
Anche io da trentunenne mi sento parte della digital generation. Anzi, mi pare che i miei giovanissimi colleghi di università siano, nella maggior parte dei casi, molto meno digital generation…
Nella lotta col maritino chi ha vinto? ;-*
…ihih…mi compiaccio, all’inizio pensavo già fosse uno di quei post “anti-giovani”….ma invece 🙂
Baci…
no certo posso mai essere anti giovani???nella lotta col maritino vinco ovviamente io in maniera eclatante…sia scrivendo nome e cognome…poi scrivendo catepol…non c’è proprio storia…buon giorno!!
ahahahah…ho provato a far lottare te e la profe…hai vinto tu!!!
hihihih…povera profe!!!
un beso
Wow.. bella la googlefight!
davvero?
🙂
però la profe scrive molto meglio di me… non c’è paragone…
si la googlefight è molto carina…
🙂
figo…ora scrivo una cosa con le letterine di TankMiche
ma perché le dediche alla radio funzionano e quelle sul blog no? Ok, lo ammetto, sto crecando di farmi un po’ di pubblicità, ma se volete dire qualcosa a qualcuno venite a trovarmi. Altrimenti, pazienza, ci si becca nella blogosfera
vengo a vedere chi sei… 🙂