Vorrei scrivere un post mentre sto editando materiali per piattaforma e-learning non miei che la mia collega e amica mi manda. Nel frattempo "messengero" se si può dire, sempre con lei, consulto le novità delle mie caselle e-mail, consulto e leggo blog lasciati in sospeso da giovedi quando scrissi che partivo e non sapevo se, come e quando tornavo. Tante cose da leggere. Mai abbandonare la blogosfera che poi non ti ci raccapezzi! Ma anche preparo e mangio pasta con la zucca (che il maritino ha particolarmente gradito), penso ad una scusa plausibile per dire che oggi pomeriggio non vado "Causa neve!", penso ai miei materiali per la piattaforma e-learning di cui sopra che entro domani vanno inseriti, mi guardo intorno e cerco di programmare quando dare una sistemata ai 120mq abbandonati anch’essi da giovedi, a cominciare dai piatti in cucina direi.

Dove sono stata?  Dopo la nottata in convitto (Sant’arcangelo – PZ), guida fino a Potenza, preleva marito, direzione Roma. Guida nel tratto Salerno-Valmontone che il marito dorme. Sosta all’outlet. Nessun acquisto rilevante. Ok io sto ingrassando, ma le taglie non sono più quelle di una volta! Roma finalmente. Ospiti dai due amici (quelli che hanno ospitato solo me nel weekend scorso). Intanto la lei della coppia di amici ha trovato lavoro presso una televendita locale come centralinista che va in diretta. Praticamente non l’abbiamo vista (se non in TV): turni fino a mezzanotte. A spupazzare il pupo ciccione dell’altra coppia, con annessa lezione in piscina: tutti a guardare il cicciotto che se l’è spassata (per me second time, ma stavolta senza riprese che la videocamera s’è miracolosamente scaricata!). Anche la terza coppia di amici giunti dall’Emilia. La quarta coppia è arrivata tardi venerdi sera. Ci samo incontrati tutti a pranzo sabato. E poi una cena a Trastevere. E della capitale è tutto quello che abbiamo visto. Perchè il pupo ha assorbito il tempo e perchè quando si organizza per stare tutti insieme o si viene incontro alle esigenze o non ci si trova più. Domenica infatti, salta il pranzo ai castelli (o a Ostia in alternativa) perchè la lei della quarta coppia aveva il treno alle 15.30. Esplicita richiesta del suo lui di pranzare nei dintorni della stazione. Scommesse varie tra gli uomini. E’ sempre questo amico che fa saltare i piani: sicuramente non deluderà! Accade che per aspettarci l’uno con l’altro e aspettare la telefonata di conferma della quarta coppia, alle 13.45 per caso si scopre che possamo sentirci liberi per il pranzo (motivo: lui ha fatto tardi con la doccia!). Grandioso. Niente castelli per nessuno, niente prenotazione fatta. Giro della capitale per trovare dove mangiare. Di domenica. In una bella giornata. A Roma!

E’ deciso: la prossima volta dell’organizzazione ce ne occupiamo noi donne (lo diciamo sempre…ma una buona volta facciamolo!) perchè qui gli uomini pensano sempre a loro!! Anche perchè invece di aspettare di avere notizie per il pranzo avremmo fatto un bel giro in centro, pupo compreso!

Nel frattempo una nota di ottimismo e positività per questa famiglia: il maritino recupera al volo un colloquio (tramite amica della coppia con pupo, presso la sua società di consulenza. Ha lanciato là:sai che da me cercano consulenti?Non si poteva non approfittarne). Rimandiamo la partenza: colloquio lunedi mattina. Secondo colloquio, anche. Pare tutto bene. Attendiamo fiduciosi il contatto dell’Amministratore Delegato nei prossimi giorni (il che vorrà dire che è andata!!!). Andiamo con la centralinista (che avrebbe voluto riposare nel turno libero di lunedi matitna) a recuperare il maritino a Trastevere (e capita che mi deve accompagnare lei perchè non posso prendere la mia macchinina in quanto il maritino si è portato dietro la chiave), usciamo da Roma in volata (ecco credo sarebbe una bella svolta al traffico se si potesse uscire dal centro di Roma in meno tempo!), con passaggio di 40 minuti all’IKEA (neanche il tempo di guardarti attorno!) e di corsa giù per l’autostrada…che alle 21 io dovevo prendere anche servizio per la notte in convitto. Staffetta con mio suocero che preleva il maritino per portarlo a casa mentre io mi avvio tra gelo e nevicate fortunatamente non ancora a livelli massimi. Sono già le 20.00.  E io disto dalla meta circa 50 minuti (quando il tempo è buono e non c’è ghiaccio sull’asfalto!).

Sul filo del rasoio arrivo a scuola alle 21.01. Obiettivo raggiunto. Stamane me ne sono tornata. Qui è bianco. E per ora è tutto.