Il pendolo di google…
Secondo Umberto Eco esiste un modo molto efficace di sfruttare pedagogicamente i difetti di Internet. Testuali parole: "Si dia come esercizio in classe, ricerca a casa o tesina universitaria, il seguente tema: ‘Trovare sull’argomento X una serie di trattazioni inattendibili a disposizione su Internet, e spiegare perché sono inattendibili’. Ecco una ricerca che richiede capacità critica e abilità nel confrontare fonti diverse – e che eserciterebbe gli studenti nell’arte della discriminazione."
[utilizzare questo appunto per eventuale esercitazione nelle lezioni da tenere al Master nel prossimo futuro, riadattando in qualche maniera sulla progettazione di corsi e-learning? Il cervello comincia a lavorarci su… Intanto appunto anche:
messenger asincrono che permette di lasciare messaggi vocali alla propria contact list, interfaccia molto simpatico – via maestrinipercaso – e un post su Internet&enciclopedie – via contaminazioni.]
[UPDATE: Provo un podcasting breve e conciso. Si parla di tecnologie e di comunicazione Si parla di internet :-).
Ecco l’audio:
]
autogongolamento: il counter mi segna 1991…da che aspettavo i 1000 ora sono a 2000…non ci posso credere….
1997
sono il duemillesimo visitatore, che ho vinto?
🙂
ciau….
ma l’esercitazione a chi è ricvolta? io la vedrei a un ragzzino delle medie , perchè per un essere adulto sarebbe sconsolante,anche se in effetti di gente gabbata se ne trova per strada…. e poi com’è possibbile definire inattendibili certe informaioni? l’altro giorno per esempio ho trovato su internet un resoconto dettagliato sui minimi particolari del eprchè le torri gemele non sia crollate cusa colassamento della struttura ,ma er bomb posizionate giorni prima…e credimi prima non ci credevo, ora non lo so + ….
p.s.: bello l’audio ma il server podcast è locato nel tuo pc???
nano nano
per l’esercitazione: io la farei fare anche ad adulti che si trovano a fare formazione su internet e tecnologie perchè non pensare che siamo tutti bravi ed esperti anzi c’è molta ingoranza in giro e si prende quello che si trova in internet per oro colato… per il podcast… ho profvato una funzione di splinder che ti fa uplodare in uno spazio web apposito i file multimediali in modo che si possano poi postare nei blog…
…ed ecco il testo”Internet secondo Guzzanti!!!”: “Questo nuovo miidia…ovvero la possibilità di veicolare un numero illimitato de informazioni, in un microsecondo, chessò tra me e n’abboriggeno della foresta fluviale….ma il probblema è:…ma io e te…abboriggeno…che cazzo se dovemo dì???”
Provato a registrarmi su YackPack
Bisogna pur provare ‘ste cose, no?
😀
cosa? ho vinto un sorriso? che fregatura….
spacciatore: bè avete “solato” l’occupazione…avrei portato il premio…ma sono arrivata e non c’era più nessuno 🙂