Boicotta la pannacotta
La pannacotta non ha avuto modo di deliziare il nostro palato, nè di essere verificata in realtà (essendo il primo esperimento della ricetta in questione). Arrivati dalla suocera le ho chiesto gentilmente di metterla in freezer perchè così si rassodava del tutto. Risposta,aprendo il suo freezer: "Va bene ma c’è anche questa altrimenti." (mostrando orgogliosa la sua pannacotta già in freezer per ospiti improvvisi). Ok catepol facciamo finta di niente e sorridi! Il pranzo scorre. Al momento del dolce ci vengono sciorinati vari tipi di biscotti di frolla (uno per ogni marmellata disponibile alla fantasia) e un croccante di mandorle. Ok ottimi. La pannacotta non viene tirata fuori. Dimenticanza? Voglio pensare così. Sorridi di nuovo, saluta. La suocera: "La pannacotta ve la riportate voi?Noi qui ci siamo messi a dieta. Chi se la vuole mangiare?". Io ero già sull’uscio. Marito: "No, tenetela voi. Così abbiamo una buona scusa per ritornare e mangiarla insieme." (E’ un grande quando gli vengono queste frasi salva capra&cavoli, dobbiamo ammetterlo.) E si va via.
Ora, risparmio al gentile pubblico il mio scazzo. Valutate voi se questo è modo. Mi sembra che il dessert portato dall’ospite vada consumato…altrimenti l’ospite che l’ho ha portato a fare?In dono, di contro, riceviamo da lei tutti i biscotti alla marmellata di cui sopra (il perchè….vedi argomento dieta). Io, dovendo passare per il caffè da una amica, prontamente li offro a mia volta. Tutti.
Buonissima la panna cotta ! ! ! 🙂
Will.
Ricambio la visita. Con te i blogger potentini diventano.. 3 🙂
già…a saperlo…ma la rifaccio solo per me. Domani compro la panna…tutto il resto ce l’ho…peccatro altrimenti l’avrei già rifatta alla faccia di chi se l’è tenuta
potentina d’adozione…però!chi siamo i tre se una sono io?…allora non posso più parlar male dei suoceri…che poi magari li conosci pure 🙂
😉
mi manca il terzo…of course!tu ho capito chi sei…grazie per aver ricambiato la visita
🙂
a proposito di pannacotta. L’ho rifatta. Si è addensata. Me la tengo stretta stavolta!
un aggiornamento in merito alla famosa pannacotta portata ai suoceri sperando di aver fatto cosa gradita:
dalla suocera ho visto in frigo ancora la mia pannacotta. E’ stata solo assaggiata (pare fosse buona), ma in due settimane ha pensato bene di rifarla lei con la sua tecnica e la sua ricetta…e di offrire la sua agli ospiti. Io nel frattempo l’ho rifatta e l’ho offerta a cena ai miei amici: entusiasti!!!Sapeva di buono, di limone e cannella…e tocco magico mirtilli e ribes freschi…Devo dire che quella di mia suocera, assaggiata alla sua cena di compleanno 2 giorni fa…non sapeva di niente a confronto…sono cose!!!!
Mi sa tanto che invece di istigarla alla gara fra noi…me ne starò buona buona e non porterò più nulla…che dite?
Certe cose fanno davvero incazzare, sì.
Ma proprio con la panna cotta vinsi la mia prima battaglia culinaria con la suocera che, a detta del mio ragazzo, fa tutto sempre più buono, più saporito, più meravigliosamente meraviglioso di me. Ma la panna cotta no. Uahhahhahaha (risata beffarda).
Quando ha scoperto la sua esistenza, a pranzo da me, ha subito voluto la ricetta. Solo che, malgrado io glieli abbia generosamente offerti, non ha seguito importanti consigli quali:
– assicurati di aver sciolto la colla di pesce completamente e di averla mescolata per bene, oppure sarà una schifezza
-utilizza un recipiente di plastica, magari con due tappi, per facilitare la delicata operazione di rovesciamento della forma (plop) sul piatto, oppure sembrerà una schifezza.
Indovina un po’? é uscita na schifezza. E l’ha detto anche lui!
Peccato che ora sia rimasto traumatizzato da quella della mamma e non voglia più saperne di mangiare nemmeno la mia.
(prolissa?)
non la so fare…
maiamaia: come ti capisco…questa competizione con la suocera in cucina è una palla…infatti io gioco sempre con cose che lei non fa o non sa fare (vedi i muffin)
DarkSideMoon: se ti dico che è veramente una cazzata fare la panna cotta…pure io non pensavo e con pochi acocrgimenti viene buona
uccidiamo le suocere, mi pare una buona cosa no?