It’s just the beginning…
Ieri altro che very beginners! Dopo 2 ore di treno, maledetta neve, e un test di ingresso con cui le mie corsiste/colleghe (tranne una, docente di inglese, spocchia sotto il naso) hanno provato a sfidarsi nonostante l’ammissione compatta "Mai studiato Inglese!", la decisione didattica è presa: cominciamo da quasi zero. Il mio compito però è di svolgere in 15 ore Inglese tecnico (ramo informatica e computer). C’è da ristrutturare tempo e materiale…ma non posso certo mettermi a fare l’alfabeto. Delle 3 ore previste, allo scoccare della seconda quasi e un quarto, le mamme di famiglia sono fuggite via. Grandioso rientro prima! Eh no…nonostante l’anticipo della prima coincidenza, la seconda rimane quella con l’aggiunta di un’oretta di attesa al freddo e al gelo in stazione e una banda di ragazzini e ragazzine capaci di frantumare i maroni anche del Dalai Lama (salivano sui muri, urlavano, si rincorrevano, chiacchieravano con ogni barbone…forse erano un po’ fumati).
Rientrata alla 22.20. Come da copione, maritino che arriva non prima di 5 minuti dopo. Però ha preparato la cena. Ma lo vedi che è agitato. Cerca in ogni stanza qualcosa, in mezzo alle carte del camino, in cucina, nei numerosi svuota -tasche che allietano ogni angolo…poi la confessione: "Ho perso l’anello. Ho perso la fede." E dove? e quando? e come?Pensa dove te la sei tolta?Doccia? Cucina?dove ci hai giocherellato stavolta?Ah, non ti ricordi di essertela sfilata?Come? Si è sfilata da sola e non te ne sei accorto?Ma se ti va stretta?A volte col freddo va larga?
Cala il silenzio fra noi. Non ho parole.
Reperto ritrovato sul tappetino auto, lato guidatore. Come ci è finito là? "Non lo so quando avrò pulito la macchina (e quando mai?) mi si sarà sfilato. Però ti ho chiamato subito appena l’ho ritrovato!"
[prima di chiudere segnalo anche un post "Perchè… perché e non perchè"]