Primarie, prima volta
Prima volta: voto in un’altra città, in un altro seggio…ecco che i pensieri vanno al cambio di residenza post matrimonio. Forse uno dei primi momenti di nostalgia del vecchio status sociale, di casa…la vita ora è qua…mamma mia…
Prima volta alle primarie. Gioco di parole…Ho, abbiamo, votato ieri sera attorno alle 19.30. Seggio in un Centro Sociale. Fila da fuori (e qui fa pure freddino la sera di questi tempi). Finalmente dentro con il quesito: possiamo votare? Io con la scheda elettorale del seggio della città che mi ha visto nascere e crescere e votare fino a ieri e con un foglio in cui ho chiesto il cambio di residenza, lui con la scheda elettorale che comunque riportava un seggio in zona differente.
Lui che dice "Vabbè, eventualmente io vado a votare dove era previsto, anche se non abito più là. A te sicuramente ti fanno votare (perchè non hai altra alternativa" (Insomma vota da fuori sede). Io che penso fra me "Se non ci fanno votare insieme, non voto per protesta. eccheccazzo ci siamo sposati a fare se il cambio di residenza non vale in queste occasioni??".
Tranquilli: la terza guerra mondiale globale non è esplosa. Ci hanno fatto votare tranquillamente senza batter ciglio. Una nota: disorganizzazione del seggio da segnalare.
Ok. Abbiamo dato anche noi il nostro piccolo contributo alle primarie.
PS una nota sulla pancia che cresce. Non è come i ben pensanti e i mal pensanti immaginano: no, non aspetto nulla…per ora…non abbiamo fretta