Questa ve la devo raccontare…(poi dici il digital divide)
Dunque, ieri al MADE Expo c’erano dei corner con qualche portatile e connessione free, utilizzabili dalle migliaia di visitatori. Quello che ho puntato io non è mai stato affollatissimo. Allora, siccome mi annoiavo, ad un certo punto, in mezzo a tegole, pannelli solari, parquet, autocad, sicurezza dei cantieri, fotovoltaico, energia alternativa, infissi, porte, serramenti, cancelli automatici…
Ho chiesto alla tipa addetta se potevo utilizzare la connessione free della fiera, e per quanto tempo. Mi ha risposto solo: “Quanto vuole! a meno che non si cominci a creare la fila qui…ma come vede può stare tranquilla”.
Arriva un signore distinto sui 55, col montone, la barba, elegante, ho immaginato un imprenditore o similari, insomma uno che per stare in una fiera del genere devi essere un minimo addetto ai lavori no? Mica come me che accompagno husband ma non ne capisco nulla e poi mi fiondo alla prima connessione free che trovo.
Il signore distinto chiede alla signorina “Mi manda una mail?” La signorina “Certamente, prego ecco il portatile, si accomodi”. Il signore distinto: “No no me la mandi lei. Non può farlo?” La signorina: “Certo ma dovremmo accedere alla sua mail e questo lo deve fare lei.”
Il signore distinto “Allora me la mandi a mary chiocciola qualcosa mi pare punto it”. La signorina sorridente “Si ma mi dovrebbe aprire la sua mail e poi la aiuto”. Lui: “La mia mail intende quella che uso in ufficio ah si allora è tizio.cognome chiocciola qualcosa punto com”
La signorina mi guardava perchè io ovviamente guardavo la scena e le sorridevo, anche perchè la capivo che tratteneva le risa a stento esattamente come me.
Lei a lui: “Ecco dovrebbe sempre accedere con la sua password al suo account” e il signore distinto “Ma come non può farlo da internet? No perchè è un casino la password sa nel computer dell’azienda e no…ma davvero serve per mandare una mail da qui, non può farlo lei con l’email di questo computer?”
Lei sempre più rassegnata: “No, la mail è la sua come faccio a farlo io?”.
Lui rassegnato e rimastoci male: “E io che volevo solo mandare un bacino via mail a mia moglie che è rimasta a casa mentre io sono qui in fiera a lavurà… Non credevo fosse così complicato!”
Incredibili storie di ordinaria quotidianetà internettiana (per la serie: andiamo bene!)
Molto paziente la tipa. Io avrei risposto secco “Ah vede, ora che mi ricordo la rete disponibile qui non permette l’invio di mail per un fatto di sicurezza.”
Il digital divide… che cazzata… 😀
beh ma dai… ma è adorabile! 🙂
Io avrei mandato la mail alla moglie usando una mail fatta al volo…
Se doveva solo salutare e non gli importava la risposta…
Quando uno pensa di avere visto e sentito tutto, riescono ancora a sorprenderti.
hehehe ce la vedo la tipa a spiegare come funziona il protocollo smtp,pop etc, del fatto che non c’è solo una mail per ogni pc etc etc…
comunque brava e paziente.
io ho fatto lezioni di informatica ad un 50enne assolutamente digiuno di pc, devo dire che è stato piuttosto facile. forse era molto propenso lui ad imparare ma ora praticamente parliamo solo tramite mail (usa anche scanner, stampante, modem…)
Ma almeno hai scoperto che faceva in fiera un tipo come quello?!? 😐
S’era perso?! 😐
Ciao,
Emanuele
Sai una cosa? Questa è una scena che andrebbe bene in qualsiasi azienda, almeno italiana. So di consulenti, stra pagati, che non sanno nemmeno usare il mouse. Non ti dico in che settore lavorano, altrimenti creo scandalo!